Nei pazienti affetti da psoriasi il trattamento con icotrokinra, un peptide orale sperimentale che blocca selettivamente il recettore dell’interleuchina-23, ha mostrato miglioramenti significativi in aree difficili da trattare
Nei pazienti affetti da psoriasi il trattamento con icotrokinra, un peptide orale sperimentale che blocca selettivamente il recettore dell’interleuchina-23, ha mostrato miglioramenti significativi in aree difficili da trattare come il cuoio capelluto e i genitali. Sono i risultati dello studio di fase III ICONIC-TOTAL presentati al congresso 2025 della Society for Investigative Dermatology (SID).
La psoriasi a placche è una malattia cronica immunomediata che provoca una sovrapproduzione di cellule cutanee, causando placche infiammate e squamose che possono essere pruriginose o dolorose. Si stima che vivano con questa patologia 8 milioni di statunitensi e oltre 125 milioni di persone in tutto il mondo. Quasi un quarto di tutte le persone con psoriasi presentano casi considerati da moderati a gravi.
Le placche possono comparire in qualsiasi parte del corpo, anche se più frequentemente su cuoio capelluto, ginocchia, gomiti e busto. Convivere con la psoriasi può essere una sfida e avere un impatto sulla vita che va oltre la salute fisica di una persona, inclusa la salute emotiva, le relazioni e la gestione degli stress della vita. Psoriasi su aree altamente visibili del corpo o pelle sensibile, come il cuoio capelluto, le mani, piedi e genitali, possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita.
«Anche se la psoriasi a placche può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, le aree cutanee più colpite riguardano zone critiche per la mobilità, la cura personale e l’intimità, e possono essere molto difficili da trattare in modo efficace. In particolare, quasi l’80% dei pazienti affetti da psoriasi presenta un coinvolgimento del cuoio capelluto» ha affermato Melinda Gooderham dello SKiN Center for Dermatology della Queen’s University e del Probity Medical Research di Peterborough, Ontario, Canada, oltre che ricercatrice dello studio ICONIC-TOTAL. «I risultati dello studio dimostrano tassi impressionanti di clearance cutanea in queste aree difficili da trattare e mostrano il potenziale del trattamento con icotrokinra per offrire ai pazienti una nuova opzione terapeutica in linea con le loro esigenze e preferenze di trattamento».
Icotrokinra è il primo peptide orale mirato progettato per bloccare selettivamente il recettore dell’interleuchina (IL)-23, che sostiene la risposta infiammatoria nella psoriasi a placche da moderata a grave, nella colite ulcerosa e offre potenzialità in altre malattie mediate dalla citochina. Il farmaco si lega al recettore della IL-23 con affinità picomolare a singola cifra e ha dimostrato di inibire in modo potente e selettivo la segnalazione della IL-23 nelle cellule T umane.
Clearance cutanea significativamente superiore al placebo su cuoio capelluto e genitali
Lo studio clinico randomizzato e controllato di fase III ICONIC-TOTAL valuta l’efficacia e la sicurezza di icotrokinra rispetto al placebo nel trattamento di 311 partecipanti con psoriasi a placche di gravità almeno moderata che colpisce aree specifiche (come cuoio capelluto, genitali e/o mani e piedi).
Alla settimana 16, il 57% dei pazienti trattati con icotrokinra una volta al giorno ha raggiunto l’endpoint primario, ossia un punteggio pari a 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nell’Investigator’s Global Assessment (IGA) con un miglioramento di almeno 2 gradi rispetto al basale, in confronto al 6% dei pazienti trattati con placebo (P<0,001).
Icotrokinra ha dimostrato alti tassi di clearance cutanea nei pazienti con psoriasi del cuoio capelluto, con il 66% che ha ottenuto un punteggio ss-IGAc (scalp-specific Investigator’s Global Assessment) specifico per il cuoio capelluto pari a 0/1 rispetto all’11% del gruppo placebo (P<0,001) alla settimana 16.
Tra i pazienti con psoriasi genitale, il 77% di quelli in trattamento attivo ha ottenuto un punteggio pari a 0/1 nello static Physician’s Global Assessment of Genitalia (sPGA-G) rispetto al 21% del gruppo placebo (P<0,001).
Nel sottogruppo più piccolo di pazienti con psoriasi delle mani/piedi, icotrokinra ha comportato un tasso numericamente più elevato di clearance cutanea alla settimana 16, con il 42% dei partecipanti che ha ottenuto un punteggio pari a 0/1 nell’hand and/or foot Physician’s Global Assessment (hf-PGA) rispetto al 26% del gruppo placebo.
Il farmaco sperimentale ha mostrato un profilo di sicurezza favorevole, con una percentuale simile di pazienti con eventi avversi (50% e 42%) ed eventi avversi gravi (0,5% e 1,9%) rispettivamente con icotrokinra e placebo fino alla settimana 16, senza che siano stati identificati nuovi segnali di sicurezza.
«Quando la psoriasi a placche colpisce aree sensibili del corpo, i pazienti spesso si trovano ad affrontare sfide particolari che possono avere un profondo impatto sulla loro vita quotidiana» ha osservato Liza O’Dowd, vicepresidente e responsabile dell’area di competenza delle malattie immunodermatologiche presso Johnson & Johnson Innovative Medicine. «Queste nuove scoperte si basano sugli straordinari risultati ottenuti nella psoriasi del cuoio capelluto nello studio ICONIC-LEAD e rafforzano l’ampiezza dei dati che dimostrano il potenziale di icotrokinra di cambiare il paradigma di trattamento nella psoriasi a placche da moderata a grave, offrendo una combinazione di clearance cutanea e sicurezza favorevole in una singola somministrazione orale giornaliera».
Avviato di recente uno studio head to head vs ustekinumab
L’azienda ha recentemente avviato uno studio clinico comparativo di fase III, denominato ICONIC-ASCEND, per confrontare icotrokinra con ustekinumabs, il rispettivo biologico in forma iniettabile, su 675 pazienti con psoriasi a placche. La sperimentazione si concluderà entro la fine del 2027.
Nel frattempo icotrokinra si sta rivelando promettente anche per la gestione di altre patologie. Lo scorso marzo Johnson & Johnson ha comunicato che il farmaco ha avuto successo nello studio di fase IIb ANTHEM-UC sulla colite ulcerosa.

