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Nel weekend di “Mi manda RaiTre” l’overtourism in Italia

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Sabato 17 maggio, alle 9.05 su Rai 3, torna l’appuntamento con “mi manda RaiTre”. In primo piano il fenomeno dell’overtourism in Italia

Sabato 17 maggio, alle 9.05 su Rai 3, torna l’appuntamento con “mi manda RaiTre”. In primo piano il fenomeno dell’overtourism in Italia. Spiagge, città d’arte, luoghi di villeggiatura presi d’assalto per un ponte o una vacanza più lunga. Anche grazie ai social e agli influencer, moltissime persone si ritrovano nello stesso posto e nello stesso momento, creando spesso dei veri e propri ingorghi nelle strade, sui mezzi di trasporto, in fila per visitare un monumento. Si calcola che nel mondo l’80% dei viaggiatori visiti solo un 10% delle possibili mete turistiche a disposizione. Il viaggio degli inviati di “Mi Manda RaiTre” parte da Napoli per toccare, poi, Firenze e le Cinque Terre liguri, per capire come si vive nelle zone dove l’iperturismo è diventato un vero e proprio business del turismo di massa. Tra gli ospiti di Federico Ruffo: Luigi de Magistris; Emilio Casalini, giornalista e conduttore; Carlo Puca, giornalista; Cristina Nadotti, giornalista e scrittrice.

Domenica 18 maggio, sempre alle  9.05 su Rai 3, si parlerà invece della condizione delle dighe in Italia. L’estate non è lontana e in alcune zone – nella provincia di Agrigento, per esempio – riemerge l’incubo della siccità: la scorsa estate è stata una delle più calde di sempre e in alcune zone si era iniziato a razionare l’acqua potabile, con numerose ripercussioni su economia, agricoltura, energia elettrica. Un anno dopo la situazione sarà diversa? L’Italia è in realtà ricca di infrastrutture che questo problema potrebbero risolverlo, dighe che dovrebbero occuparsi dell’accumulo di acqua durante i periodi più piovosi per poi metterla a disposizione dei cittadini in estate e nei momenti più caldi: ce ne sono 526, ma 147 sono ad invaso limitato e altre 80 restano in attesa di collaudo.

Tra gli ospiti di Federico Ruffo: Michele Emiliano, presidente Regione Puglia; Antonio Fraschilla, giornalista La Repubblica; Carlo Tansi, geologo CNR.

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