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Spondiloartrite assiale: un modello predittivo di recidive dopo tapering anti-TNF

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Spondiloartrite assiale: uno studio sud-coreano descrive un modello di previsione per le riacutizzazioni della malattia dopo il tapering della dose di TNFi

E’ stato recentemente pubblicato su Rheumatology uno studio sud-coreano che descrive un modello di previsione, basato su otto semplici parametri clinici, che ha mostrato una eccellente performance nel predire le riacutizzazioni della malattia dopo il tapering della dose di TNFi nei pazienti con axSpA. Sebbene questo modello richieda un’ulteriore validazione in studi futuri, questo modello potrebbe aiutare a selezionare il gruppo di pazienti che possono beneficiare della strategia di tapering con gli anti-TNF.

Razionale e disegno dello studio
Gli inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNFi) sono diventati un trattamento fondamentale per i pazienti con spondiloartrite assiale (axSpA), inclusa la spondilite anchilosante (AS). Sebbene la completa sospensione dei TNFi porti nella maggior parte dei casi a una recidiva, diversi studi hanno documentato che una riduzione della dose di TNFi nei pazienti con attività di malattia stabile mostra effetti simili sul controllo della malattia e sulla sopravvivenza al trattamento rispetto alla dose standard di TNFi.

Sulla base di questi risultati, le attuali linee guida dell’Assessment of SpondyloArthritis International Society–European League Against Rheumatism (EULAR) suggeriscono di prendere in considerazione la riduzione della dose di TNFi nei pazienti in remissione prolungata. Tuttavia, scrivono i ricercatori, non esiste un consenso sulla definizione di “remissione”, mentre la decisione di ridurre la dose di TNFi varia tra gli studi  presenti in letteratura. Di qui l’importanza di identificare i pazienti che possono beneficiare della strategia di riduzione della dose minimizzando il rischio di riacutizzazioni, al fine di ottimizzare la gestione personalizzata dei pazienti con axSpA.

L’obiettivo del nuovo studio è stato quello di sviluppare e validare un modello predittivo per stimare il rischio di riacutizzazione dopo la riduzione della dose di TNFi nei pazienti con axSpA.

Disegno dello studio e risultati principali
I ricercatori hanno attinto, per il loro studio, ai dati del registro Korean College of Rheumatology Biologics and Targeted Therapy Registry, che raccoglie informazioni sui pazienti trattati con farmaci biologici e terapie mirate per le malattie reumatiche, includendo 526 pazienti affetti da spondiloartrite anchilosante (SA) che erano stati sottoposti a trattamento con in TNF-i alla dose standard per un anno e che poi avevano ridotto la posologia di assunzione.

L’obiettivo principale dello studio era identificare la comparsa di riacutizzazioni della malattia, definite da un punteggio Ankylosing Spondylitis Disease Activity Score con proteina C-reattiva (ASDAS-CRP) pari o superiore a 2,1 dopo un anno di riduzione della posologia d’impiego dei TNFi. Per prevedere il rischio di riacutizzazione, è stato sviluppato un modello di predizione che, successivamente, è stato validato con un gruppo indipendente di pazienti.

Su 526 pazienti analizzati, 127 (24,1%) avevano sperimentato una riacutizzazione della malattia.

Il modello di previsione finale ha incluso i seguenti fattori di rischio:
– Assenza dell’antigene leucocitario umano B27 (HLA-B27 negativo)
– Presenza di dolore lombare infiammatorio
– Presenza di psoriasi → β = 1.567
– Storia familiare di spondiloartrite (SpA)
– Presenza di diabete mellito
– Riduzione della dose di TNFi ≥50% rispetto alla dose standard
– Punteggio ASDAS-CRP al momento della riduzione della terapia
– Punteggio Bath Ankylosing Spondylitis Functional Index (BASFI) al momento della riduzione della terapia

Questo modello basato su 8 parametri clinici ha dimostrato un’eccellente capacità di discriminazione tra i pazienti a basso e ad alto rischio di riacutizzazione (AUC = 0,828, dove un valore vicino a 1 è indicativo di elevata accuratezza predittiva).

In base al rischio predetto, i pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi:
– Basso rischio (probabilità di riacutizzazione del 4,5%)
– Rischio intermedio (probabilità di riacutizzazione del 18,1%)
– Alto rischio (probabilità di riacutizzazione del 61,8%)

Infine, il modello ha mostrato una buona capacità di previsione anche nel gruppo di validazione indipendente, confermando la sua affidabilità.

Limiti e implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso l’esistenza di alcuni limiti metodologici nello studio da loro condotto. Innanzitutto, pur avendo stimato l’effetto di vari fattori clinici sul rischio di riacutizzazione per costruire un modello preciso, la sua affidabilità potrebbe essere stata influenzata da diversi elementi. Uno di questi riguarda il fatto che il modello predittivo potrebbe essere stato influenzato da fattori non misurati, come l’indice di impiego di FANS durante il periodo di osservazione, l’aderenza alla terapia con TNFi e le motivazioni alla base della riduzione del dosaggio.

Un’ulteriore limitazione riguarda il numero relativamente basso di pazienti con nr-axSpA inclusi nello studio.
Da ultimo, nonostante il modello abbia mostrato un’elevata capacità discriminativa anche nel gruppo di validazione, alcune caratteristiche cliniche iniziali e al momento della riduzione della terapia non erano perfettamente confrontabili tra il gruppo di derivazione e quello di validazione, il che potrebbe compromettere la riproducibilità del modello. Per tutte queste ragioni, il modello dovrà essere ulteriormente testato su altre coorti indipendenti.

Ciò detto, nel complesso lo studio dimostra che alcuni fattori clinici e genetici possono aumentare il rischio di riacutizzazione nei pazienti con SA che riducono la terapia con TNFi. In particolare, l’assenza dell’HLA-B27, la presenza di psoriasi, il diabete e una riduzione significativa della dose del farmaco sono associati ad un rischio più elevato di riacutizzazioni.

Questo modello, pertanto, potrebbe aiutare i medici a personalizzare la riduzione della terapia in base al rischio individuale di ogni paziente.

Bibliografia
Yeo J et al. Flare prediction after tapering the dose of tumour necrosis factor inhibitors in patients with axial spondyloarthritis: a nationwide cohort study. Rheumatology (Oxford). 2025 Mar 1;64(3):1155-1161. doi: 10.1093/rheumatology/keae138. PMID: 38479822.
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