Sanofi ha annunciato l’acquisizione del candidato bispecifico DR-0201 (CD20-directed) dalla biotech californiana Dren Bio
Sanofi ha annunciato l’acquisizione del candidato bispecifico DR-0201 (CD20-directed) dalla biotech californiana Dren Bio, con un pagamento iniziale di 600 milioni di dollari. L’accordo prevede ulteriori pagamenti per un totale di 1,3 miliardi di dollari legati al raggiungimento di specifici traguardi di sviluppo e commercializzazione. Questo passo rappresenta un rafforzamento significativo della pipeline immunologica della multinazionale francese, che punta a diventare leader nel settore.
Meccanismo d’azione e potenziale terapeutico
DR-0201 è un anticorpo bispecifico progettato per colpire le cellule B esprimendo l’antigene CD20, sfruttando un meccanismo d’azione innovativo. La molecola agisce come un engager di cellule mieloidi, reclutando cellule mieloidi residenti nei tessuti e in circolazione per indurre una deplezione profonda delle cellule B attraverso la fagocitosi mirata. Questo approccio risulta particolarmente promettente nel trattamento delle malattie autoimmuni refrattarie alle terapie convenzionali.
I dati preclinici e i risultati iniziali degli studi di Fase I hanno dimostrato una robusta deplezione delle cellule B. Tale efficacia potrebbe rappresentare un progresso significativo per i pazienti con condizioni autoimmuni resistenti ad altre terapie biologiche.
Obiettivi di Sanofi e prospettive di mercato
Secondo Houman Ashrafian, responsabile della ricerca e sviluppo di Sanofi, la deplezione profonda delle cellule B rappresenta uno degli approcci più avanzati per il trattamento delle malattie autoimmuni. DR-0201, grazie al suo innovativo meccanismo di azione, ha il potenziale di migliorare significativamente gli outcome clinici nei pazienti refrattari.
L’acquisizione è prevista per concludersi nel secondo trimestre del 2025, previa approvazione normativa. Questa operazione si inserisce nella strategia di Sanofi di consolidare la propria leadership nel settore immunologico, espandendo la propria pipeline con farmaci biologici innovativi.
Dren Bio: sviluppo indipendente e collaborazioni strategiche
Dren Bio continuerà a operare come azienda indipendente dopo la cessione di DR-0201, focalizzandosi sullo sviluppo della propria pipeline oncologica e autoimmune. Tra i candidati principali figura DR-01, attualmente in fase intermedia di sviluppo clinico per indicazioni oncologiche e autoimmuni. Inoltre, la società sta sviluppando il bispecifico DR-0202, destinato al trattamento dei tumori solidi, con l’inizio degli studi clinici previsto per il 2025.
Negli ultimi anni, Dren Bio ha siglato accordi di collaborazione con importanti aziende farmaceutiche. Nel 2022, la biotech ha stretto una partnership con Novartis per lo sviluppo di programmi mirati di engager di cellule mieloidi in oncologia, con un valore potenziale fino a 3 miliardi di dollari. Parallelamente, un accordo con Pfizer prevede investimenti superiori a 1 miliardo di dollari per la creazione di anticorpi bispecifici terapeutici destinati a specifici target oncologici.
Prospettive future
L’ingresso di DR-0201 nella pipeline di Sanofi potrebbe segnare un’importante svolta nel trattamento delle malattie autoimmuni. Se gli studi clinici confermeranno i risultati preliminari, la terapia bispecifica potrebbe ampliare significativamente le opzioni terapeutiche per i pazienti con patologie refrattarie. Allo stesso tempo, la continuità delle attività di ricerca di Dren Bio potrebbe portare ulteriori innovazioni, sia nel campo dell’oncologia che in quello delle malattie autoimmuni.

