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In libreria “A maglie strette” di Veit Heinichen

festa del libro

In questo atteso ritorno del vicequestore triestino Proteo Laurenti, il ritrovamento in mare del corpo di una giovane donna dà inizio a un’indagine che si snoda tra affari loschi e politici corrotti

Veit Heinichen

«Un giallo decisamente avvincente». – Marta Herzbruch, Il Piccolo

«A utilizzare la lente del noir è anche uno scrittore tedesco: in Germania Veit Heinichen è stato tra i fondatori della casa editrice Berlin Verlag, eppure ha eletto questa terra di confine non soltanto a domicilio, ma anche a osservatorio quasi esclusivo per mettere a fuoco, oltre alle zone oscure della città (politica e affari compresi), tutta la complessità del presente». – Cristina Taglietti, La Lettura

Protagonista e come sempre il vicequestore commissario Proteo Laurenti che nella prima pagina firma nel suo ufficio della questura triestina i documenti per il pensionamento. Un super ricercato trafficante d’armi di origini russe riesce a scappare dalle forze dell’ordine a Milano, la fuga all’estero si compie di notte con un gommone che attraversa il golfo di Trieste e lo porta in Croazia. Nella notte succede un’esplosione vicino allo Sailing Yacht A, la gigantissima nave a tre alberi sequestrata a un oligarca russo e in rada nel Golfo di Trieste. Una mattina dopo la burrasca Laurenti va pescare e in mare trova il cadavere di una donna giovane e androgina che al primo sguardo assomiglia ad Alain Delon giovane. E la sorella gemella di una manager che gestisce l’impresa di un corrotto vecchio uomo d’affari triestino, già avversario del commissario nel romanzo Nessuno da solo. E qui comincia il lavoro di Proteo Laurenti. Una casta di politici, funzionari e uomini d’affari cerca di controllare lo sviluppo e gli investimenti nella città di Trieste con loschi contatti oltre confine e flussi di denaro di dubbia provenienza.

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