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1° Corso Medicina e Chirurgia TD a Crotone

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1° Corso Medicina e Chirurgia TD a Crotone

Il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia – TD (Tecnologie Digitali) è un corso interateneo, attivato nella classe delle Lauree Magistrali LM-41 congiuntamente dall’Università della Calabria e dall’Università Magna Græcia di Catanzaro.

Prof. Giovanni Cuda Rettore – Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro

il Magnifico Rettore Giovanni Cuda si ritiene soddisfatto: “L’apertura della sede di Crotone segna un momento storico per la città e per tutto il territorio della provincia, che per la prima volta ospita un corso di laurea magistrale in medicina.”

“L’attivazione del nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia TD (Tecnologie Digitali), in collaborazione tra l’Università Magna Graecia di Catanzaro e l’Università della Calabria, rappresenta un passo concreto e strategico verso una sanità moderna, accessibile e fortemente integrata con l’innovazione scientifica e tecnologica.
Questo progetto, a forte vocazione interateneo, prevede che il primo triennio si svolga presso la sede di Crotone, mentre il secondo triennio abbia sede a Catanzaro, garantendo un’articolazione territoriale equilibrata e una filiera formativa completa che unisce l’eccellenza clinico-biomedica dell’UMG con l’alta competenza ingegneristica e digitale dell’UNICAL.
L’apertura della sede di Crotone segna un momento storico per la città e per tutto il territorio della provincia, che per la prima volta ospita un corso di laurea magistrale in medicina. Si tratta di un investimento culturale, formativo e civile, in grado di:

– rilanciare il ruolo di Crotone nel sistema universitario calabrese,

– promuovere la crescita di professionalità mediche altamente specializzate,

– potenziare la presenza di giovani studenti, servizi e opportunità nel tessuto urbano,

– offrire una prospettiva concreta di sviluppo per la sanità del territorio, avvicinando formazione, assistenza e ricerca ai bisogni reali della popolazione.

Questo corso, incentrato sulle tecnologie digitali applicate alla medicina (intelligenza artificiale, big data, imaging, telemedicina), si pone anche come modello pionieristico a livello nazionale, capace di formare medici del futuro con competenze interdisciplinari uniche, al servizio di una sanità più intelligente, predittiva e personalizzata.
L’Università Magna Graecia, con questa iniziativa, ribadisce il proprio impegno verso un’università pubblica che non solo forma eccellenze, ma le radica nel territorio, contribuendo al progresso delle comunità e alla coesione istituzionale della Calabria.” Così si è espresso il Magnifico Rettore Giovanni Cuda ad un progetto che vede per la prima volta tre province calabrese aventi un comune denominatore: diffondere la cultura e dare valore aggiunto alla Calabria!

 

 

Giuseppe Lorenzo Donato medico in formazione specialistica in igiene medicina preventiva presso l’università di Catanzaro.

Del corso di studio Medicina e Chirurgia, Tecnologie Digitali ce ne parla Giuseppe Lorenzo Donato medico in formazione specialistica in igiene medicina preventiva presso l’università di Catanzaro. Vincitore di un concorso  pubblico e professore a contratto di anatomia umana uno. Presso il corso di medicina e chirurgia. E delle TD del corso intrateneo regionale: Catanzaro Cosenza e Crotone. “Si parla soprattutto di telemedicina, robotica e l’IA. L’evoluzione della medicina” dice il dottor Donato, “oltre a essere una Laurea in medicina e chirurgia informatica e biomedica, Il ramo tecnologico entra sempre di più nelle strutture sanitarie. Si pensa alla salute del paziente.” E, soprattutto, del rispetto dei valori umani e dei principi etici della professione medica.” Ma tra il testo classico ippocratico e quello moderno, oggi, la nuova generazione abbraccia il progresso.

La sede amministrativa del corso, cosi come prevede il nuovo accordo sottoscritto tra le parti, a partire dall’a.a. 2024/2025, sarà presso l’UMG (attualmente la sede amministrativa è presso l’UNICAL).

“Parliamo di Medicina 2.0. i ragazzi fanno anatomia umana su un tavolo interattivo. Sono caricati corpi anatomici di persone. Donatori a favore della scienza. Si studiano sui file i corpi di pazienti di morte prematura. Questa è la medicina innovativa.” Dichiara il dottor Donato. I primi tre anni Il corso magistrale è a Crotone gli ultimi tre anni a Cosenza. Il conseguimento del titolo di studio consente di accedere a scuole di specializzazione, dottorati di ricerca e Master universitari. Per la prima volta tre province sono coinvolte per un progetto comune.

 Le metodologie didattiche prevedono lezioni frontali, conferenze, seminari, attività di laboratorio, attività interattive di gruppo, svolte anche con la supervisione di tutor didattici. La frequenza a tutte le attività formative è obbligatoria per sostenere l’esame.

“Il futuro medico biomedico, ma anche ingegnere biomedico, oggi con i nuovi sistemi TD può fare diagnosi più precise. Le tecnologie oggi permettono di fare operazioni non invasive, anche a distanza. I primi tre anni è opportuno la conoscenza di base, dei processi morfo-funzionali e fisiopatologici delle malattie. Propedeutico al percorso clinico diagnostico.

La chiave vincente per migliorare le nuove “leve”.

La nostra regione fa fatica a stare al passo con i tempi ma abbiamo delle eccellenze che hanno voglia di restare in questa terra.

All’Unical, Ateneo di fama internazionale, decidono di restare in Calabria. Senso di appartenenza ma anche voglia di essere protagonisti in una terra che ha sempre più bisogno di medici.

“Credo nel progetto di Crotone città universitaria”

“Oltre a fare la mia parte cerco di capire le esigenze degli studenti, non abbiamo case per lo studente, quel “diritto allo studio” legittimo (mensa, riduzione delle tasse…) Credo nei professionisti che vivono qui che combattono in prima linea contro un sistema che viene a mancare in un sud imbrigliato in un sistema socio-demografico preoccupante e lontano dal welfare state . La popolazione è allo stremo. La fuga di cervelli c’è stata ma a Cosenza c’è un ritorno di talenti. Un buon segno.

Il dottor Donato vuole restare nella sua Calabria crede nei professionisti che combattono in prima linea contro un sistema che viene meno al diritto umano e un bisogno crescente di figure competenti. “Ho deciso di vivere qui, in questa terra, Crotone, che ha le capacità e le professionalità per ospitare un’università: ricchezza culturale e formativa, soprattutto socio-economica. La nostra utenza ospedaliera ha emergenze. Quindi, dobbiamo esserci.

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