La lotta all’obesità ha appena visto un’importante evoluzione grazie alla collaborazione tra Roche e Zealand Pharma per lo sviluppo e la commercializzazione di petrelintide
La lotta all’obesità ha appena visto un’importante evoluzione grazie alla collaborazione tra Roche e Zealand Pharma. Le due aziende hanno stretto un accordo del valore potenziale di 5,3 miliardi di dollari per lo sviluppo e la commercializzazione di petrelintide, un analogo dell’amilina destinato al trattamento dell’obesità.
Questa partnership mira a competere con i leader di mercato attuali, come Novo Nordisk ed Eli Lilly, offrendo nuove soluzioni terapeutiche per i pazienti affetti da obesità.
Dettagli dell’accordo
Roche ha annunciato l’acquisizione dei diritti per sviluppare e commercializzare petrelintide attraverso un accordo con Zealand Pharma. L’intesa prevede un pagamento iniziale di 1,65 miliardi di dollari, con ulteriori compensi legati al raggiungimento di specifici traguardi clinici e commerciali, portando il valore totale dell’accordo a 5,3 miliardi di dollari.
Le due aziende collaboreranno nello sviluppo di petrelintide sia come monoterapia sia in combinazione con CT-388, un agonista dei recettori GLP-1 e GIP sviluppato da Roche.
La commercializzazione del farmaco sarà gestita congiuntamente negli Stati Uniti e in Europa, mentre Roche avrà diritti esclusivi nel resto del mondo. Profitti e perdite saranno condivisi equamente nei mercati statunitense ed europeo. La chiusura dell’accordo è prevista per il secondo trimestre del 2025.
Petrelintide: meccanismo d’azione e sviluppo clinico
Petrelintide, noto anche come ZP8396, è un analogo a lunga durata d’azione dell’amilina, un ormone co-secreto con l’insulina in risposta all’assunzione di nutrienti. L’amilina agisce sul sistema nervoso centrale per promuovere la sazietà e rallentare lo svuotamento gastrico, contribuendo così al controllo dell’appetito e dell’assunzione calorica. Petrelintide è attualmente in fase 2 di sperimentazione clinica su pazienti obesi, con dati attesi entro la metà del 2025.
CT-388: agonista dei recettori GLP-1 e GIP
CT-388 è un agonista “biased” dei recettori GLP-1 e GIP, progettato per essere somministrato una volta alla settimana tramite iniezione sottocutanea. Nei trial iniziali, CT-388 ha mostrato efficacia nella perdita di peso, con una riduzione media del 18,8% rispetto al placebo in 24 settimane. Tuttavia, sono stati riscontrati alti tassi di effetti collaterali gastrointestinali, come nausea e vomito. La combinazione di CT-388 con petrelintide potrebbe consentire un effetto di perdita di peso più potente, permettendo l’uso di dosi più basse e sicure.
Prospettive future
La collaborazione tra Roche e Zealand Pharma rappresenta un passo significativo nella ricerca di nuove terapie per l’obesità. La combinazione di petrelintide con altri agonisti dei recettori delle incretine, come CT-388, potrebbe offrire soluzioni più efficaci e con minori effetti collaterali rispetto alle terapie attuali.
La concorrenza nel mercato dei farmaci per la perdita di peso è in crescita, con aziende come Eli Lilly e Novo Nordisk che dominano il settore con farmaci come tirzepatide (Mounjaro) e semaglutide (Wegovy). La partnership tra Roche e Zealand Pharma potrebbe portare a nuove opzioni terapeutiche per i pazienti, contribuendo a soddisfare l’elevata domanda di trattamenti efficaci contro l’obesità.

