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Sindrome dolorosa regionale complessa: il punto su gestione e terapie

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Una recente revisione sistematica della letteratura esegue una panoramica di quanto ad oggi è conosciuto sulla sindrome dolorosa regionale complessa

Una recente revisione sistematica della letteratura pubblicata su Expert Review of Neurotherapeutics esegue una panoramica di quanto ad oggi è conosciuto sulla sindrome dolorosa regionale complessa, dai fattori scatenanti fino alla terapia passando per l’aspetto diagnostico e gestionale.

Riportiamo i punti chiave e rimandiamo al lavoro originale per una lettura più approfondita.

La sindrome dolorosa regionale complessa (CRPS) è una condizione rara e dolorosa che presenta un’ampia gamma di fattori scatenanti, spesso traumatici, e può presentare varie manifestazioni cliniche.

Viene definita dalla IASP (Associazione internazionale per lo studio del dolore) come una condizione di dolore cronico caratterizzata da dolore localizzato che può essere spontaneo o evocato e normalmente ha origine ad una estremità. Il dolore riportato è sproporzionato per intensità o durata rispetto a quello atteso per il tipo di trauma che l’ha indotto.

Questa patologia coinvolge il sesso femminile 3 o 4 volte più di frequente rispetto a quello di sesso maschile in un età che varia dai 50 ai 70 anni.

La mancanza di conoscenza dei meccanismi sottostanti ha portato a numerosi approcci terapeutici, sia conservativi che chirurgici, che funzionano attraverso diversi meccanismi d’azione.

In questa revisione gli autori esplorano gli aspetti chiave della CRPS, tra cui definizione, criteri diagnostici, ipotesi di patogenesi e strategie di trattamento con particolare attenzione alla farmacoterapia.
La revisione si è basata su una ricerca completa della letteratura utilizzando PubMed, considerando anche le linee guida internazionali per la gestione della CRPS.
Gli autori sottolineano che nella maggior parte dei casi, è altamente raccomandato un approccio interdisciplinare precoce che incorpori interventi multimodali come il trattamento farmacologico e la riabilitazione, come la migliore strategia di gestione della CRPS.

Al momento, le agenzie regolatorie internazionali (Fda ed Ema) non hanno approvato alcun farmaco per il trattamento della CRPS. Solo l’Aifa ha incluso l’algodistrofia nelle indicazioni terapeutiche di un farmaco (ovvero il neridronato). Il neridronato è un aminobisfosfonato che nell’algodistrofia esercita un’azione terapeutica interferendo con le cellule infiammatorie che si accumulano nel sito di malattia.

L’efficacia e la sicurezza degli oppioidi nel trattamento della CRPS non sono molto affidabili e l’uso di oppioidi per periodi prolungati può peggiorare sintomi fastidiosi come l’allodinia e l’iperalgesia.

Il cluster di pazienti con CRPS calda potrebbe potenzialmente trarre beneficio dalla somministrazione precoce di corticosteroidi. CRPS “calda” è la forma associata ad un arto caldo, rosso, edematoso ed eritematoso; la CRPS “fredda” è invece associata ad un arto freddo, scuro (blu), atrofico e sudato.
I nutraceutici, sebbene comunemente usati per alleviare i sintomi della CRPS, hanno solo prove limitate dell’uso della vitamina C come strategia preventiva, in particolare dopo il verificarsi di fratture del polso.

Non ci sono prove sufficienti per supportare l’uso di approcci interventistici, come il blocco simpatico anestetico locale (LASB), per la gestione della CRPS.

Gli autori hanno evidenziato nell’expert opinion che: “Sulla base delle prove disponibili, gli interventi farmacologici sembrano essere efficaci nel trattamento della CRPS, soprattutto quando colpiscono i meccanismi periferici, in particolare il dolore infiammatorio nocicettivo, e quando somministrati nelle fasi iniziali della malattia. Tuttavia, mancano ancora prove attendibili riguardo agli effetti dei farmaci sui meccanismi centrali del dolore cronico nella CRPS. Secondo il nostro parere di esperti, la terapia farmacologica dovrebbe essere iniziata il prima possibile, per prevenire significative limitazioni funzionali, disagio psicologico e impatti negativi sul benessere sociale ed economico degli individui”.

Giovanni Iolascon et al., An update on the pharmacotherapeutic options for complex regional pain syndrome. Pages 177-190 | Received 01 Nov 2023, Accepted 16 Jan 2024, Published online: 22 Jan 2024
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