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Vitamina C alleata in gravidanza per respiro sibilante nel nascituro

Le donne affette da endometriosi possano aumentare le possibilità di concepimento preservando la fertilità attraverso la vitrificazione degli ovociti

L’integrazione di vitamina C durante la gravidanza potrebbe ridurre il respiro sibilante nella prole di madri fumatrici

Una nuova analisi dei dati provenienti da alcuni studi clinici randomizzati ha dimostrato che l’integrazione di vitamina C durante la gravidanza potrebbe ridurre il respiro sibilante nella prole di madri fumatrici.

L’analisi, condotta da ricercatori Usa e pubblicata sotto forma di comunicazione breve (Letter) su Jama Pediatrics, ha documentato una minore frequenza di respiro sibilante tra i figli di madri fumatrici che erano state sottoposte ad intervento di integrazione alimentare con vitamina C durante la gravidanza rispetto a quelli nati da madri fumatrici che non avevano assunto questa vitamina, come risultato della capacità della vitamina C di migliorare la funzionalità delle vie aeree.

Disegno dello studio
Nel dettaglio, i ricercatori hanno condotto un’analisi longitudinale dei flussi espiratori forzati (FEF) ottenuti dai bambini arruolati in uno studio clinico randomizzato che, in precedenza, aveva riscontrato come l’integrazione di vitamina C, insieme alla consulenza per la disassuefazione dal fumo, aumentasse in modo significativo la funzionalità delle vie aeree fino a 12 mesi di età tra i figli di donne fumatrici in gravidanza.

Lo studio randomizzato in doppio cieco era stato condotto in tre siti clinici; i ricercatori avevano randomizzato un gruppo di donne in gravidanza che non potevano smettere di fumare a integrazione giornaliera di 500 mg di vitamina C o a placebo. Inoltre avevano misurato il FEF nella prole all’età di 3 e 12 mesi e a 5 anni.

Oltre ad aver raccolto questionari respiratori trimestrali sulla prole fino a 5 anni di età per documentare i risultati clinici respiratori, i ricercatori hanno raccolto annualmente campioni di DNA dai tamponi delle guance della prole, in modo da poter approfondire il ruolo dell’epigenetica nel rendere duraturi gli effetti protettivi della vitamina C. Inoltre, hanno anche misurato l’esposizione passiva al fumo per assicurarsi che questa fosse uguali tra i gruppi in studio.

Risultati principali
Prendendo in considerazione la progenie di queste donne incluse nello studio (243 bambini), le analisi longitudinali su FEF all’età di 5 anni hanno dimostrato valori significativamente più elevati per i figli nati da madri che avevano assunto vitamina C (P < 0,001) e un incremento di entità maggiore di FEF con l’aumentare dell’età, con un’insorgenza del respiro sibilante significativamente più bassa (OR = 0,41; IC95%: 0,23-0,74).

Non solo: un’analisi ulteriore ha rilevato che “la maggior parte dell’associazione della vitamina C con il respiro sibilante” (percentuale totale, 54%) “era mediata dall’associazione della vitamina C con l’aumento di FEF”.

Considerazioni finali
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso di essere rimasti molto sorpresi dal fatto che l’effetto protettiva sembrava aumentare nel tempo anziché diminuire.

“Quanto osservato – hanno scritto i ricercatori – è davvero notevole e porta ad un cauto ottimismo sulla possibilità di migliorare i risultati respiratori di questi bambini nel corso della loro vita”.

Nelle conclusioni, i ricercatori hanno affermato di essere interessati a condurre uno “studio più semplificato e di dimensioni numeriche più ampie” per confermare i risultati nelle condizioni tipiche del setting clinico prenatale.
“Sebbene i nostri dati sostengano con forza l’uso della vitamina C da parte delle fumatrici in gravidanza – spiegano – non è ancora stato condotto uno studio definitivo di real life, in cui tutto non è così strettamente controllato come nei nostri studi.

“E’ importante sottolineare questo aspetto – aggiungono – perché i nostri dati e quelli di altri gruppi di studio suggeriscono che la nicotina è l’ingrediente del tabacco che danneggia i polmoni. Il vaping in gravidanza probabilmente danneggia il polmone del feto tanto quanto il tabacco”.

Bibliografia
McEvoy CT, et al. Vitamin C Supplementation Among Pregnant Smokers and Airway Function Trajectory in Offspring. A Secondary Analysis of a Randomized Clinical Trial. JAMA Pediatr. 2024;doi:10.1001/jamapediatrics.2024.0430
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