Site icon Corriere Nazionale

Olimpiadi 2024, divise NIKE per le atlete americane troppo sexy: è polemica

olimpiadi

In gara come in spiaggia: le uniformi “sessiste” di Nike per le atlete Usa a Parigi 2024 fanno discutere. Per il Guardian sono troppo sexy e “un passo indietro”

Più che Parigi, Rio de Janeiro. Dove pure le atlete dovettero far passerella, tra sdegno e voyeurismo, tra capi tecnici molto più bikini dei costumi da spiaggia. Stesso tema, Olimpiade nuova: ecco un nuovo, piccolo, scandalo per Nike. L’azienda americana ha presentato i kit che dovrebbero vestire gli atleti del Team USA di atletica leggera. “La scena – scrive il Guardian – ha rievocato i ricordi dei Giochi di Rio: le nuove uniformi statunitensi sarebbero state l’ideale per una spiaggia brasiliana. Le uniformi sono un passo indietro su più livelli. Dal punto di vista della moda, sono un ibrido tra i body indossati dagli appassionati di aerobica degli anni ’80 e i costumi di Baywatch negli anni ’90. Solo che i body da allenamento erano indossati con i collant e Baywatch era un soft porno”.

Insomma, le divise femminili sono molto, troppo, succinte. Nike si è difesa sottolineando che gli atleti del Team Usa non solo possono scegliere tra slip e pantaloncini, ma anche tra un’ampia varietà di altre combinazioni di outfit.

Per il Guardian, però “le giovani atlete che guardano a questi olimpionici devono già fare i conti con il conformarsi agli stereotipi del corpo e ai problemi di autostima. Poi iniziano i cicli mestruali e devono affrontare tutti i tipi di ormoni e momenti di autocoscienza. C’è una ragione per cui le ragazze hanno più del doppio delle probabilità rispetto ai ragazzi di abbandonare lo sport entro i 14 anni. L’ultima cosa di cui hanno bisogno è sentirsi come se un kit da pista come quello creato da Nike fosse l’ideale”.

“Ma forse a Nike non importa. Alla fine, nonostante i passi falsi, la pubblicità aggiunta fa sì che Nike vinca sempre”. Lo scriveva anche il Telegraph, poche settimane fa.

Exit mobile version