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Allerta terrorismo: Viminale innalza misure di sicurezza nei luoghi sensibili

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Dopo l’attentato di Mosca, il Viminale innalza le misure di sicurezza nei luoghi sensibili: attenzione a luoghi di culto, ambasciate, stazioni e aeroporti

In seguito all’attentato terroristico di Mosca, il Viminale ha disposto un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza su una serie di luoghi sensibili. Maggiore attenzione è dedicata ai luoghi di preghiera, in particolare sinagoghe, ambasciate e hub principali dei trasporti come stazioni e aeroporti.

Domani mattina al Viminale è in programma una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicata all’analisi della situazione dopo l’attentato terroristico a Mosca.

A MOSCA NASTRI NERI E BANDIERE A MEZZ’ASTA PER LE VITTIME

Nastri neri e bandiere a mezz’asta a Mosca e in Russia oggi in segno di lutto per le vittime dell’attentato di venerdì al Crocus City Hall. Sui cartelloni lungo le strade foto con candele accese, la data 22 marzo 2024 e la scritta “skorbim”, in italiano “compiangiamo”. Ad annunciare una giornata di lutto nazionale era stato ieri il presidente Vladimir Putin, in un discorso trasmesso in televisione. Nell’attentato, in una sala concerti a Krasnogorsk, alla periferia nord-occidentale di Mosca, hanno perso la vita almeno 133 persone. Secondo i servizi di sicurezza Federalnaja Sluzhba Bezopasnosti (Fsb), quattro sospetti sono stati arrestati mentre erano diretti verso il confine con l’Ucraina, un Paese in guerra con la Russia dove avrebbero avuto “contatti”.

Stando a ricostruzioni non confermate a livello ufficiale, le persone fermate sarebbero originarie del Tagikistan, una ex repubblica sovietica dell’Asia centrale. Il ministero degli Esteri di Dushanbe ha però riferito sul suo profilo Telegram di non essere informato dell’arresto di connazionali e ha messo in guardia dal rilanciare versioni non confermate dal governo russo. L’ipotesi di una pista ucraina per l’attentato è stata accreditata anche da Putin. Poco o nessun spazio sui media di Stato russo a una rivendicazione che sarebbe giunta dal gruppo Stato islamico.

In diverse città del mondo ieri e ancora oggi hanno avuto luogo manifestazioni di solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime dell’attentato. Fiori sono stati deposti di fronte alle sedi delle ambasciate russe in più Paesi, anche in Gran Bretagna, come si vede in un filmato rilanciato su Telegram dal ministero degli Esteri di Mosca.

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