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Sostegno all’Ucraina, Meloni attacca il Pd: “Ambiguo, si astiene sull’invio delle armi”

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Aiuti a Kiev, Meloni: “Pd ambiguo sull’Ucraina, si astiene sull’invio delle armi. “Ho sentito parlare di una posizione non chiara del governo, non è sostenibile”

“Mi pare che ci sia un problema di ambiguità anche nel Pd che si astiene sull’invio delle armi in Ucraina“. Giorgia Meloni ribalta le accuse di “spaccature” nella maggioranza sulla guerra in Ucraina. La posizione di Salvini sulle elezioni russe ha aperto una crepa che però la premier ricuce rispedendo al mittente le critiche.

“Su Kiev – dice Meloni – ho sentito parlare di una posizione non chiara del governo, questa tesi non è sostenibile. E’ chiaro a tutti che l’Italia è una nazione che rispetta i suoi impegni con questo governo di centrodestra e non possiamo dire che sarebbe la stessa cosa qualora al governo ci fosse l’attuale opposizione”.

E’ la Russia a non volere la pace. Putin durante il G20 sosteneva la tesi secondo cui a volere la pace sono loro e altri no. Io risposi che gli basterebbe ritirare le truppe. Su questo bisogna essere chiari, quello che facciamo noi è realmente propedeutico alla pace”.

Meloni, durante le contro repliche alla Camera alle Comunicazioni in vista del Consiglio Ue, si è poi rivolta ai banchi dell’opposizione: “Ragazzi vi vedo sempre un po’ nervosi…Vi ho chiamati ragazzi? Chiedo scusa, giovani onorevoli. Chiedo scusa, noi romani ogni tanto usiamo queste espressioni. I romani sono meglio di questo? Chiedo scusa anche ai romani… E’ evidente che non vi sono tanto simpatica”.

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