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Il presidente della Nigeria esclude il riscatto per gli studenti rapiti nello Stato di Kaduna

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In Nigeria è in vigore una legge federale che vieta il pagamento di riscatti in caso di sequestri: non sarà pagata alcuna cifra per gli studenti rapiti nello Stato di Kaduna

Ottenere la liberazione degli studenti senza che ai rapitori sia “pagato un centesimo”: questa la linea del presidente della Nigeria, Bola Tinubu, sul sequestro di oltre 280 alunni e insegnanti portati va da un commando armato da una scuola pubblica nello Stato settentrionale di Kaduna.
Come riferisce il quotidiano Premium Times, a chiarire la posizione del capo dello Stato il ministro per l’Informazione Mohammed Idris, durante una conferenza stampa nella capitale Abuja.

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In Nigeria dal 2022 è in vigore una legge federale che vieta il pagamento di riscatti in caso di sequestri. L’approvazione della misura aveva seguito casi nei quali, nonostante le autorità avessero sempre negato, si era sospettato che alcune liberazioni fossero state possibili grazie a trasferimenti di denaro. Ancora di recente, a ogni modo, sono state denunciate collette tra familiari e vicini di casa avviate nel tentativo di ottenere il rilascio di persone care.

Gli oltre 280 ostaggi sono stati portati via la settimana scorsa dal villaggio di Kuriga. Sempre nello Stato di Kaduna, a circa 150 chilometri di distanza, nel distretto di Kajuru, martedì è avvenuto un nuovo sequestro: secondo fonti locali, le persone scomparse sono una sessantina.

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