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A “Mi Manda RaiTre” si parla di passaporti e scontrini pazzi

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Dal caos passaporti agli scontrini “pazzi”: i temi al centro della puntata del programma “Mi Manda RaiTre” in onda stamani e domani

I ponti pasquali e primaverili si avvicinano e per molti cittadini torna l’incubo del rinnovo del passaporto: si calcola che ci vogliano in media 11 mesi a Roma, 90 giorni a Milano, Torino e Bologna; non va meglio per ciò che riguarda la carta di identità. Un problema che rischia di mettere a repentaglio la stagione turistica, dato che solo nei primi mesi del 2024 più di 6mila prenotazioni di viaggi internazionali sono state annullate per i tempi infiniti di attesa dei documenti. Se ne parla a “Mi Manda RaiTre”, in onda sabato 9 marzo alle 9.00 su Rai 3.
E ancora, l’Italia ha il primato per numero di siti Unesco, patrimonio dell’umanità: sono 59. Si tratta sempre di monumenti valorizzati e ben tenuti? Il viaggio di “Mi Manda RaiTre” parte da Cales, città molto fiorente dell’antico popolo degli Ausoni, che avrebbe potuto avere la stessa sorte del sito archeologico di Pompei, ma che invece giace abbandonata.
Tra gli ospiti di Federico Ruffo: Paolo Berdini, urbanista; Simone Quilici, architetto e paesaggista, direttore Parco archeologico Appia Antica; Flavio Caroli, critico d’arte e storico dell’arte; Girolamo Lacquaniti, associazione nazionale funzionari di Polizia; Monica Cirillo, avvocato Adusbef.
Al centro della puntata di domenica 10 marzo – sempre alle 9.00 su Rai 3 – il caso degli scontrini “pazzi”. Dai 10 centesimi per un caffè macchiato al sovrapprezzo per un prodotto vegano: dalla scorsa estate le notizie su scontrini gonfiati o apparentemente esagerati sono diventate un vero e proprio tormentone. Il viaggio di “Mi Manda RaiTre” percorre l’Italia da nord a sud alla ricerca di scontrini curiosi e contestati: esistono norme che regolino i rapporti fra clienti e ristoratori, senza arrivare alle brutte sorprese al momento del conto?
Il programma, poi, torna ad occuparsi di taxi: licenze insufficienti, servizi a singhiozzo in molte città italiane, pagamenti col Pos spesso negati, code chilometriche in aeroporti e stazioni. A Milano le chiamate inevase sono circa 600mila, più di un milione a Roma.
Tra gli ospiti di Federico Ruffo: Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi; Andrea Giuricin, economista dei trasporti – Unimib; Aldo Cursano, presidente Confcommercio Toscana; Massimiliano Dona, presidente Consumatori.it; Michele Ruschioni, giornalista enogastronomico.

 

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