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Plena Education cresce e apre un nuovo polo educativo a Milano

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Plena Education, Hub Educativo italiano specializzato in creatività e comunicazione, continua a crescere confermandosi come il terzo gruppo privato italiano nell’education

Plena Education (https://www.plenaeducation.it/), Hub Educativo italiano specializzato nelle varie sfumature della creatività e comunicazione, cresce sempre di più, confermandosi come il terzo gruppo privato italiano nell’education, polo di attrazione per studenti provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo. Arte, Fashion, Design, Cinema ma anche Musica e Mediazione Linguistica: oggi Plena Education, Holding creata da Kyip Capital, il fondo di growth buy-out dedicato alla trasformazione digitale delle PMI italiane, conta 4.200 studenti iscritti per un fatturato di 22 milioni di euro e si compone di sei realtà attive nel campo delle Belle Arti (RUFA, a Roma e Milano), del Design (SPD Scuola Politecnica di Design, a Milano e Made Program a Siracusa), della Moda (Ferrari Fashion School a Milano), della Musica (Saint Louis College of Music a Roma e Milano) e della Mediazione linguistica (Gruppo Ciels, con sedi a Padova, Brescia e Bologna).

Guidato dal CEO Alessandro Montel, manager che vanta una consolidata esperienza nel mondo accademico, Plena Education a partire dal biennio 2022 – 2024 ha iniziato un processo di espansione volto a diffondere la creatività delle sue Scuole sul territorio nazionale e all’estero. Il nuovo campus di Milano è pronto ad accogliere in Piazzale Lugano 19 Saint Louis College of Music, rinomata scuola di musica autorizzata dal MUR, specializzata nella didattica musicale di eccellenza con un’offerta formativa fra le più ampie in Europa, e RUFA, Centro didattico multidisciplinare e internazionale, ufficialmente riconosciuto dal MUR, che offre percorsi formativi validi e innovativi nel campo dell’Arte, del Design, dell’Audiovisivo, della Moda, del Game, della Comunicazione visiva e della Media Art. Le due Accademie si uniscono nello spazio milanese a SDP Scuola Politecnica di Design, la prima scuola per discipline del design in Italia, già in sede da un anno. Il Campus milanese prevede di accogliere in totale circa 600 studenti per il primo anno, con l’obiettivo di espandersi da un punto di vista territoriale, così come di fornire sempre più opportunità lavorative e di networking per gli studenti sia italiani che stranieri.

Tra le collaborazioni messe in atto da Plena Education, sono da menzionare: Maxxi e Minerva Pictures per RUFA, studio FM milano e Ducati per SPD, Auditorium Parco della Musica per Saint Louis, Fashion Technology Accelerator e Terre des Hommes per Ferrari Fashion School, ItalyPost e ITRADE per CIELS.

Tra i docenti, spiccano Simone Borile (CIELS), Antonio Solimene, Rosario Giuliani, Ramberto Ciammarughi, Claudio Mastracci, Maria Grazia Fontana, Gianluca Podio, Luca Spagnoletti, Federico Malaman, Lorenzo Feliciati (Saint Louis College of Music), Stefano Cipolla, Maria Chiara Castelli, Antonin Di Santantonio, Fabio Mollo, Luigi Prestinenza Puglisi, Andrea Mennella (RUFA), Gilberto Calzolari, Carolina Guajana, Silvia Spaghi, Valeria Magistro, Federica Meacci, Marco Marezza (FFS) e infine Norihiko Harada, Claudio Fassini, Francesco Faccin, Martí Guixé, Katja Gruijters, Filippo Perfido, Cristiano Bottino, Ico Migliore, Enrica Baccini, Huub Ubbens, Armando Bruno, Massimo Pettiti, Matteo Ragni, Emanuele Viora, 2050+ (SPD).

Un polo attrattivo per gli stranieri che vogliono operare nel mondo della creatività

Se si parla di arte e creatività, l’Italia è da sempre considerata centro d’eccellenza a livello globale; per questo, sta diventando una meta sempre più ambita dai ragazzi di tutto il mondo che vogliono avvicinarsi alle discipline correlate a questi ambiti. L’offerta didattica di Plena Education attira, infatti, in Italia sempre più talenti dall’estero, che raggiungono le città della penisola per studiare le professioni creative. La percentuale di studenti stranieri si attesta intorno a una media del 40%, variando da scuola a scuola, contando alunni dall’America Latina, India, Turchia, Middle East, ex URSS e vari Paesi europei. Prevalgono, tra tutti, India e America Latina. Grazie al Programma Turandot di CIELS, inoltre, molti studenti cinesi hanno la possibilità di studiare l’italiano, attraverso corsi pensati appositamente per connettere il nostro Paese con i più importanti business internazionali.

“Plena si propone come la prima piattaforma formativa, a capitali e management italiani, focalizzata sulla trasmissione, valorizzazione e promozione – anche in chiave internazionale – di un patrimonio di competenze tipicamente riconducibili alle aree di eccellenza riconosciute del nostro Paese (storia, creatività, saper fare), o che su queste possano fare leva. L’insieme delle scuole del Gruppo offre, nel suo complesso, un mondo di metodi, progettualità, culture, linguaggi che nessuna scuola è in grado di offrire autonomamente, mettendo a fattor comune competenze che sono il frutto di storie peculiari e articolate. L’ambizione di Plena è dare corpo, attraverso le realtà che oggi la compongono e quelle che andranno ad aggiungersi nei prossimi anni, accrescendo in modo organico e coerente la gamma d’offerta, a un modello formativo che vede nella scuola un vero e proprio “dispositivo sociale”, in grado di apportare un reale valore a tutti i soggetti che vi entrino in contatto.” – commenta Alessandro Montel, CEO di Plena Education.

Gli sbocchi professionali: da Fashion Manager a Curatori

A seconda del percorso di studi intrapreso, sono innumerevoli gli sbocchi professionali che gli studenti hanno nel mondo del lavoro contemporaneo, a partire proprio da quelle che sono le figure più ricercate oggi. Che si tratti quindi del Fashion Manager nel settore moda o e-commerce o del regista, produttore o sceneggiatore per quanto riguarda il mondo cinematografico, televisivo e teatrale, i corsi di Plena Education abbracciano il mondo dell’arte a tutto tondo, spaziando anche dalla fotografia (di moda, fine arts o in un’agenzia pubblicitaria più tradizionale) all’arte, che sfocia sia nella figura dell’artista che del curatore. Grande spazio poi al designer declinato in tutte le sue sfumature: di prodotto, di interni, di exhibition, del food, di automotive e trasporti, così come anche il visual, communication e digital designer. Non può infine mancare la musica, poiché Plena forma non solo i musicisti e cantanti del futuro, bensì tutte quelle figure che lavorano per il cinema con produzioni di musica applicata alle immagini, così come producer, sound designer e tecnici del suono. Infine, in linea con le esigenze di oggi, risulta di particolare valore l’approfondita conoscenza delle lingue come strumento abilitante abbinato a una specializzazione richiesta dal mercato a partire dal commercio e turismo, o con focus sulle relazioni internazionali, marketing o criminologia.

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