Site icon Corriere Nazionale

Medicina estetica: la novità è il dispositivo per microiniezioni Dermapen

Lo studio è una revisione sistematica della letteratura scientifica sull'uso autologo del Plasma ricco di piastrine o PRP

Medicina estetica: il dispositivo per microiniezioni Dermapen, ampiamente testato e sicuro, oggi viene utilizzato per veicolare in profondità nel derma gli esosomi

Stimolare la funzione cellulare per contrastare i fisiologici processi di invecchiamento in modo naturale, ottenendo una cute sana e dall’aspetto fresco e curato. È uno degli obiettivi della medicina estetica rigenerativa, disciplina che negli ultimi anni ha portato allo sviluppo di numerosi trattamenti innovativi: una delle ultime novità è costituita dagli esosomi, piccolissime vescicole secrete naturalmente dalle celluleche funzionano come “messaggeri” fra di esse.«L’idea che ha il potenziale per rivoluzionare il mondo dei trattamenti estetici è utilizzare gli esosomi per trasportare sostanze bioattive che stimolano la rigenerazione cellulare – spiega Patrizia Gilardino, chirurgo estetico di Milano –. E per fare arrivare gli esosomi proprio là dove serve, in profondità nel derma, si utilizza un dispositivo già noto e ampiamente utilizzato in medicina estetica: Dermapen, la tecnologia per il microneedling che permette di agire in modo preciso e personalizzato».

Come funziona – Il nuovo trattamento combina l’azione meccanica di Dermapen con le proprietà degli esosomi, isolati dalle cellule staminali umane mediante innovative tecniche di bioingegneria. «Dermapen è un dispositivo che tradizionalmente si utilizza per provocare, con degli aghetti, dei microtraumi che stimolano la produzione di collagene» spiega Gilardino. La novità sta nello sfruttare i microscopici buchini per far penetrare nel derma gli esosomi, che una volta isolati agiscono stimolando la guarigione e la rigenerazione cellulare, la produzione di collagene e elastina.

«Bastano due sedute per ottenere l’effetto ricercato – spiega sempre la dottoressa Gilardino –. La pelle appare, appunto, rigenerata: più compatta, luminosa, tonica. Vengono minimizzati i piccoli segni del tempo come le macchiette o le rughe più fini e nel complesso il viso appare più disteso e sano».

Un approccio che mira alla cura della pelle, a ogni età – La dottoressa Patrizia Gilardino sottolinea come il trattamento con gli esosomi sia in linea con la tendenza, sempre più importante in medicina estetica, a considerare la salute e la bellezza della pelle come valori da preservare nel tempo. «È sempre più diffusa, per fortuna, la consapevolezza che bisogna proteggersi correttamente dal sole – spiega –; il passo successivo è capire il regalo migliore che possiamo fare alla nostra pelle è mettere in campo strategie per “rallentare l’orologio” dell’invecchiamento. Tra l’altro, un singolo inestetismo ha l’effetto di “invecchiare” l’aspetto del viso molto meno rispetto a una pelle magari con pochi segni, ma complessivamente spenta e poco in forma».

Informazioni pratiche – Il trattamento prevede due sedute a distanza di un mese, un mese e mezzo (periodo durante il quale si utilizza una crema domiciliare a base di esosomi per potenziare l’effetto). Ogni seduta dura 15-20 minuti e non è dolorosa; in caso di fastidio è possibile applicare una crema anestetica. Dopo il trattamento possono manifestarsi rossori cutanei che scompaiono in 2-3 giorni («Meno a lungo del tradizionale microneedling, perché gli esosomi hanno anche proprietà antinfiammatorie» spiega la dottoressa) e che possono essere coperti senza controindicazioni con prodotti di make-up. Meno fotosensibilizzante rispetto al laser, questo trattamento richiede attenzione a esporsi al sole nei primi 15-20 giorni: è quindi l’ideale sottoporvisi fino alla tarda primavera. «A seconda del tipo di invecchiamento di ogni paziente – conclude Gilardino – è poi possibile ripeterlo sul lungo periodo a distanza di un anno o più».

Patrizia Gilardino – Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1988, Patrizia Gilardino si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all’Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all’Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione al Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, al Centro Dermatologico Europeo, nel proprio studio di via Colonna a Milano e nello studio di via Colombo 44 a Piacenza. È membro della Società di verifica e controllo di qualità e della Società americana di chirurgia plastica. È socio Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica) ed è iscritta all’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) www.gilardinochirurgiaestetica.eu – www.patriziagilardino.it

Exit mobile version