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Sandoz porta i suoi biosimilari in Italia: risparmi per il SSN

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Sandoz, leader mondiale nel segmento dei farmaci equivalenti e biosimilari, si appresta a scrivere un nuovo capitolo della propria storia anche in Italia

Oltre 600 milioni di euro è la stima di quanto ha risparmiato il servizio sanitario italiano nel 2022 grazie all’impiego dei farmaci biosimilari Sandoz. Un risultato che evidenzia l’impegno dell’azienda nell’assicurare un accesso equo e sostenibile ai farmaci, sottolineando contemporaneamente la posizione di leadership di Sandoz Italia nel mercato degli equivalenti e biosimilari: in Italia l’azienda figura nella top ten dei maggiori player del mercato farmaceutico e al primo posto nel mercato biosimilari, con ben 8 molecole commercializzate.

Sandoz, leader mondiale nel segmento dei farmaci equivalenti e biosimilari, divenuta società indipendente dallo scorso ottobre e inclusa nei principali indici di borsa SIX, si appresta quindi a scrivere un nuovo capitolo della propria storia anche in Italia.

“La nuova era indipendente di Sandoz conferma ulteriormente l’impegno verso un ampliamento all’accesso alle cure attraverso l’impiego di farmaci equivalenti e biosimilari. Questo nuovo capitolo della nostra storia continua a vederci al fianco delle oltre 13,3 milioni di persone che raggiungiamo in Italia, certi che  sostenibilità e innovazione nel sistema salute debbano ormai andare di pari passo per garantire una migliore qualità della vita attraverso un più ampio accesso alle terapie” dichiara Marco Forestiere, Country Head di Sandoz in Italia.

La fotografia del contributo alla sostenibilità al sistema sanitario nazionale italiano dell’uso dei biosimilari – medicinali “simili” per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento non più legati a copertura brevettuale – è stata scattata da IQVIA che ha calcolato i risparmi diretti e indiretti anche a livello regionale. Fra le Regioni, Toscana, Liguria e Puglia sono quelle che hanno fatto registrare un risparmio pro-capite maggiore, perché maggiore è la penetrazione dei biosimilari in questi territori. I biosimilari Sandoz, per esempio, hanno generato minori spese per oltre 20mila euro a cittadino in Liguria e Toscana.

I risparmi diretti derivanti dall’uso dei biosimilari sono stimati dalla combinazione di due fattori: il prezzo più basso rispetto a quello del farmaco originatore e la concorrenza fra diversi farmaci simili che spinge a una maggiore competitività.

“Le risorse liberate dall’impiego di farmaci equivalenti e biosimilari possono essere reinvestite dal Sistema Sanitario Nazionale, rappresentando una leva essenziale per sostenere la spesa e garantire un maggior accesso alle terapie più adeguate. Sandoz Italia guarda al futuro con l’obiettivo di ampliare ulteriormente il proprio portfolio, contribuendo al benessere sociale attraverso soluzioni terapeutiche efficaci e sostenibili” afferma Paolo Fedeli, Country Medical Director di Sandoz SpA.

Sandoz in Italia
Nel 2022, con un fatturato di circa 350 milioni di euro e con circa 250 dipendenti impiegati, Sandoz in Italia ha raggiunto circa 13.3 milioni di pazienti. Sandoz con le sue attività copre molteplici aree terapeutiche – tra cui reumatologia, dermatologia, gastroenterologia, oncologia, nefrologia, cardiologia, neurologia, terapia del dolore. – con oltre 600 formulazioni in commercio e 77 milioni di confezioni prodotto distribuite in un anno.

Quest’anno Sandoz è inoltre ufficialmente entrata nell’area neurologia con il lancio di un generico per la Sclerosi multipla e si prepara al lancio del primo biosimilare in Italia per questa patologia.

Anche il portfolio di farmaci equivalenti andrà a rafforzarsi con ulteriori referenze, soprattutto nelle aree terapia del dolore e cardiologia.

Valore per la società: l’impatto sociale dei farmaci Sandoz Italia
La valutazione dell’impatto sociale dei farmaci Sandoz in Italia, stimato in 6,3 miliardi di dollari (circa 5,8 miliardi di euro), va oltre il mero risparmio economico perché prende in considerazione diversi parametri epidemiologici, sociali ed economici. Tra i farmaci Sandoz con maggiore impatto sociale vi sono quelli afferenti all’area del trattamento del dolore con un impatto calcolato in 2,23 miliardi di euro. Seguono i prodotti prescritti nell’area cardio con un impatto sociale di 1,5 miliardi di euro e, al terzo posto, i farmaci usati in immunologia con un impatto sociale di circa 690 milioni di euro. Si tratta di risparmi diretti e indiretti sul costo delle medicine, a cui si aggiungono i benefici raggiunti dal miglioramento di qualità della vita e dalla minore perdita di produttività anche in relazione al numero dei pazienti e alla loro età.

L’analisi dell’impatto sociale, usata per mostrare il valore aggiunto generato per la società dai farmaci e quantificare questo beneficio in termini economici e sociali, è stata svolta da WifOR Institute, istituto di ricerche economiche tedesco.

Semplificazione e aderenza: area cardiologia di Sandoz
Un altro aspetto rilevante è la semplificazione delle terapie, con Sandoz che contribuisce a migliorare la gestione di svariate patologie prevalenti, come nel caso delle patologie cardiovascolari, ancora al primo posto in Italia per le morti causate. Il lancio nel 2022 del primo farmaco off-patent in Italia per l’ipercolesterolemia in fixed dose combination (due principi attivi in una compressa) ha dimostrato di ridurre gli eventi cardiovascolari e aumentare l’aderenza terapeutica, generando un risparmio stimato di circa 105 milioni di euro all’anno per il sistema sanitario nazionale.

Ruolo del farmacista territoriale
Guardando al segmento degli equivalenti, circa il 40% delle attività dell’Azienda è diretta al canale ospedaliero, mentre il 60% al canale retail (farmacie). In particolare, tra gli investimenti in ambito retail, Sandoz ha avviato il programma S+by Sandoz, un insieme di iniziative per essere al fianco dei farmacisti territoriali, che rappresentano un punto di riferimento sempre più importante per tutte le tematiche di salute sul territorio. Tre le aree di intervento individuate: produttività, formazione e innovazione. Sul tema della formazione, è recente il lancio della nuova piattaforma S+bySandoz Academy, attraverso cui i farmacisti possono accedere a corsi di formazione ECM e non ECM, dedicati ad approfondimenti tematici in diversre aree terapeutiche tra cui oncologia, trattamento del dolore e cardiologia.

L’impegno di Sandoz in Europa per garantire la fornitura di antibiotici
Sandoz ha recentemente inaugurato due nuovissime strutture in Europa: il centro di sviluppo di biosimilari a Holzkirchen, in Germania, e il nuovo impianto di produzione di penicillineda 150 milioni di euro a Kundl, in Austria, la più grande nonché unica produzione di penicillina integrata verticalmente rimasta in Europa in grado di fornire 200 milioni di confezioni di antibiotici a pazienti in 100 mercati in tutto il mondo. Questo nuovo stabilimento, inoltre, rafforzerà l’impegno verso una produzione sostenibile, riducendo le emissioni annuali di CO2 di 8.000 tonnellate.

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