Impianti sportivi e grandi eventi: se ne parla stamani a “Mi Manda RaiTre”. Focus sulla gestione successiva, tra incuria e spreco di risorse pubbliche
I grandi eventi – sportivi e non – portano con sé introiti economici, visibilità e un aumento considerevole di infrastrutture, ma anche un cimitero di impianti e strutture che spesso non vengono più utilizzati a evento finito: è accaduto dopo le Olimpiadi di Torino del 2006 e dopo i mondiali di nuoto a Roma del 2009 e in altre occasioni unendo incuria dei fabbricati e spreco di denaro pubblico.
Sabato 27 gennaio, alle 9 su Rai 3, “Mi Manda RaiTre” inizia un viaggio nelle cattedrali dello spreco, perché la costruzione di impianti sportivi è tema di attualità, in vista delle prossime Olimpiadi invernali del 2026 a Milano-Cortina dove il fulcro delle polemiche è relativo alla nuova pista di bob: c’è tempo per costruirla? E quale sarà la sorte della pista precedente, ormai abbandonata? All’interno del reportage anche un’intervista ad Andrea Varnier, Amministratore Delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026 e a Evelina Christillin, già presidente esecutivo del comitato promotore dei Giochi olimpici invernali di Torino 2006.