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Fuori “Bellujno”, disco omonimo, prodotto da Cesare Basile

BELLUJNO

Esce in digitale “Bellujno”, disco omonimo, prodotto da Cesare Basile, del progetto solista di Luca Impellizzeri (ex Da Black Jezus)

Fuori in digitale “Bellujno” (etichetta discografica Viceversa Records e prodotto da Cesare Basile), disco omonimo del progetto solista di Luca Impellizzeri, già vocalist, chitarrista e autore del duo folk-soul da Black Jezus. L’album è stato anticipato dal singolo THE WOUND & THE FURY, accompagnato dal videoclip (GUARDA QUI).

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“Bellujno” segna l’esordio del progetto solista del cantautore siciliano e lo fa facendosi influenzare da un panorama musicale di marcata identità: “Il sound dell’album – racconta l’artista – vuole essere una connessione ibrida tra western morriconiano, desert blues africano e dark-wave anni ’80. Non manca l’impronta autoriale e vocale che guarda alle diverse forme musicali afroamericane: dal rap al gospel al folk.”

Lo spoken word d’apertura del disco è PROTOBEGINNINGuna poesia dai forti connotati politici e il mondo sonoro di riferimento è il proto-rap di Gil Scott-Heron, Last Poets e Kae Tempest. La seconda traccia è OBSOLETE DREAMER, cioè una sorta di dialogo tra il musicista e la valenza della musica nella sua vita. Le influenze sonore sono Africa, Depeche Mode di Songs of Faith & Devotion, western. Con elettronica sperimentale HEY, WARMONGER! finisce per smascherare il tiranno di turno e le sue “bugie senza forma” con una ritmica finale alla Neil Young & Crazy Horse. Il dark blues su metrica gospel-rap di GREETINGS FROM LYNCHBURG paragona la crocifissione di Cristo ad un linciaggio, si indagano le contraddizioni interne alla democrazia americana. THE WOUND & THE FURY è un titolo che richiama The Sound and The Fury, romanzo di William Faulkner. Si tratta del singolo che anticipa l’uscita del disco e l’ha fatto con le sue sonorità zombie-western, tra synth-punk alla Suicide e il neo-gotico dei 16 Horsepower. Cominciano a sentirsi forti e chiari i venti africani con SHE WORE BLACK VELVET e il suo testo che guarda a Tom Waits e Timber Timbre, ngoni che punteggia la strofa finale. L’Africa la ritroviamo nuovamente in chiusura a BORDERS, che vuole essere il tentativo di raccontare in musica le stragi contemporanee al largo del Mediterraneo. BELLUJNO è desert blues strumentale dalle tinte arabe che chiude e dà il titolo all’album e al progetto.

Testi, voce e chitarra di “Bellujno” sono di Luca Impellizzeri, mentre synth, banjo, ngoni, chitarra, piano, percussioni sono di Cesare BasileMassimo Ferrarotto invece alla batteria e alle percussioni e Paolo Ferrarotto alla batteria in THE WOUND & THE FURY. Il disco è stato prodotto da Cesare Basile, registrato da Sebastiano D’Amico a Zen Arcade (Catania), mixato da Cesare Basile e Sebastiano D’Amico e masterizzato da Alessandro “Gengy” Di Guglielmo di Zenith (Monza). Infine l’artwork di copertina è di Francesco Toscano.

Luca Impellizzeri è nato a Catania il 28 febbraio 1988. È stato vocalist, chitarrista e autore del duo folk-soul da Black Jezus, che ha ricevuto numerosi riscontri presso la stampa musicale. BELLUJNO è il suo nuovo progetto solista. Inoltre, ha scritto di critica cinematografica per la rivista milanese OK Arte e ha pubblicato due romanzi: Pensa al vento (2011) e La terra chiama (2016). Nell’ottobre 2023 pubblica il primo singolo THE WOUND & THE FURY che anticipa l’uscita del disco.

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