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Psoriasi genitale: ottima azione di apremilast sui sintomi

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Nei pazienti con psoriasi genitale da moderata a grave, il trattamento con apremilast ha ridotto significativamente la gravità della malattia e la sintomatologia

Nei pazienti con psoriasi genitale da moderata a grave non adeguatamente controllata dalle terapie topiche, il trattamento con apremilast ha ridotto significativamente la gravità della malattia e la sintomatologia rispetto al placebo, oltre a migliorare la qualità di vita. Sono i risultati dello studio DISCREET pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology (JAAD).

La psoriasi genitale può essere la forma di psoriasi più stigmatizzante e colpisce fino al 63% degli adulti affetti da psoriasi. È caratterizzata prurito, dolore, disagio, bruciore, arrossamento, desquamazione e screpolature, che possono causare vergogna, imbarazzo, disfunzione sessuale, depressione e una qualità della vita significativamente più bassa.

«Gli studi sulla sicurezza e l’efficacia del trattamento per la psoriasi genitale sono limitati e il trattamento è impegnativo» hanno scritto il primo autore Joseph Merola e colleghi del dipartimento di dermatologia del Brigham and Women’s Hospital. «Anche se si tratta di una malattia immunologica sistemica cronica, il trattamento di prima linea è la terapia topica, spesso con corticosteroidi. La pelle a livello genitale è più sottile, più sensibile e ha maggiori probabilità di essere occlusa dalla cute adiacente rispetto ad altre parti del corpo, pertanto i trattamenti topici tendono ad avere una maggiore penetrazione e un maggiore rischio di effetti collaterali, come bruciore o prurito».

I pazienti con una qualità di vita significativamente compromessa a causa della psoriasi o del coinvolgimento di particolari aree corporee (come genitali, cuoio capelluto, unghie, aree palmoplantari e sedi visibili) possono richiedere un trattamento sistemico, anche se hanno un coinvolgimento cutaneo limitato. A oggi, oltre ad apremilast, l’unica terapia sistemica approvata che ha mostrato un’efficacia specifica nella psoriasi genitale da moderata a grave è l’inibitore dell’interleuchina (IL)-17 ixekizumab, somministrato per via sottocutanea.

L’uso di altri trattamenti sistemici è supportato da casi clinici, studi di real life, studi in aperto o relativi alla risposta generale al trattamento della psoriasi cronica a placche. Apremilast, un inibitore orale immunomodulante della fosfodiesterasi 4, si è dimostrato efficace ed è approvato dalla Fda per la psoriasi di qualsiasi livello di gravità malattia ed è il primo farmaco orale studiato specificamente nei pazienti con psoriasi genitale.

Valutazione di apremilast nella psoriasi genitale
DISCREET è uno studio di fase III multicentrico, randomizzato, controllato con placebo e in doppio cieco che ha valutato l’efficacia clinica, l’impatto sulla qualità di vita e la sicurezza di apremilast alla dose di 30 mg due volte al giorno (BID) in pazienti di almeno 18 anni di età con psoriasi genitale da moderata a grave. Sono stati arruolati un totale di 289 pazienti, assegnati in modo casuale a ricevere apremilast o placebo per 16 settimane.

La randomizzazione è stata stratificata in base alla superficie corporea affetta da psoriasi al basale (BSA<10% o ≥10%), con un massimo del 60% dei pazienti con BSA basale <10%. Durante la prima settimana di studio il dosaggio è stato titolato per mitigare i potenziali effetti collaterali gastrointestinali. Alla settimana 16 tutti i pazienti hanno iniziato il trattamento attivo in aperto con apremilast 30 mg BID fino alla settimana 32.

L’endpoint primario di efficacia era la percentuale di pazienti che otteneva un punteggio di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) in base al modified Physician Global Assessment (PGA) con una riduzione almeno 2 punti rispetto al basale alla settimana 16, una misura che valuta la gravità dell’eritema, l’elevazione della placca psoriasica e la desquamazione. Gli endpoint secondari di efficacia alla settimana 16 includevano la quota di soggetti con una risposta complessiva sPGA pari a 0/1 con una riduzione di almeno 2 punti rispetto al basale, la percentuale di pazienti con un miglioramento ≥ 4 punti nella Genital Psoriasis Itch Numeric Rating Scale (GPI-NRS), oltre alla variazione rispetto al basale della superficie corporea totale interessata (BSA) e del punteggio totale del Dermatology Life Quality Index (DLQI).

Miglioramenti significativi con apremilast vs placebo in tutti gli endpoint 
Un numero di pazienti più di tre volte superiore ha ottenuto una risposta complessiva sPGA alla settimana 16 nel gruppo apremilast (22,2%) rispetto al gruppo placebo (6,9%, differenza di trattamento: 15,2%, P=0,0004). Il tasso di risposta GPI-NRS è stato più elevato nel gruppo apremilast (47,3%) rispetto al gruppo placebo (19,6%, differenza di trattamento: 27,4%, P<0,0001).

I miglioramenti rispetto al basale della BSA sono stati maggiori con apremilast rispetto al placebo alla settimana 16, con una differenza nella variazione della media dei minimi quadrati rispetto al basale del -3,33 (P=0,0005). Il tasso di riduzione del prurito è stato del 47,3% nel braccio di trattamento rispetto al 19,6% con il placebo (P<0,0001).

La variazione dal basale alla settimana 16 nel punteggio DLQI totale è stata maggiore nel gruppo apremilast rispetto al placebo. La variazione della media dei minimi quadrati rispetto al basale nel gruppo apremilast è stata di -5,3 rispetto a -2,6 nel gruppo placebo (differenza di trattamento: -2,7; P=0,0008).

Eventi avversi emergenti dal trattamento si sono verificati nel 72% del gruppo apremilast e nel 57,2% del gruppo placebo, più frequentemente diarrea, cefalea, nausea e rinofaringite. Diciannove pazienti si sono ritirati dallo studio a causa di eventi avversi emergenti dal trattamento, di cui 10 dal braccio apremilast e nove dal gruppo placebo.

«Apremilast ha ridotto significativamente la psoriasi genitale, compresi i risultati clinici (ovvero prurito, dolore, fastidio, bruciore, arrossamento, desquamazione e screpolature) e ha migliorato la qualità della vita nei pazienti con malattia da moderata a grave che non erano adeguatamente controllati o erano intolleranti alle terapie topiche» hanno concluso gli autori. «Apremilast ha mostrato un livello di sicurezza accettabile, con eventi avversi coerenti con il profilo di sicurezza noto».

Referenze

Merola JF et al. Efficacy and safety of apremilast in patients with moderate-to-severe genital psoriasis: results from discreet, a phase 3 randomized, double-blind, placebo-controlled trial. J Am Acad Dermatol. 2023 Oct 16:S0190-9622(23)03022-0. 

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