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Guadagni dei tassisti: Cotabo interviene sul caso

TrueScreen e CO.TA.BO la cooperativa che riunisce i taxi della città di Bologna collaborano insieme per favorire la sicurezza a bordo dei mezzi

Per la coop bolognese, la vicenda disciplinare che riguarda il socio di Cotabo Roberto Mantovani non ha nulla a che vedere con i temi della regolarità fiscale e della legalità

La vicenda disciplinare che riguarda il socio di Cotabo Roberto Mantovani non ha nulla a che vedere con i temi della regolarità fiscale e della legalità – che sono i principi stessi e i valori della cooperativa – sui quali Cotabo è da sempre in prima linea.

Cotabo, infatti, è la cooperativa che riunisce a Bologna oltre 500 taxisti come soci lavoratori autonomi e promuove da sempre la cultura della legalità, la trasparenza e l’accessibilità del servizio di trasporto pubblico, con investimenti consistenti e interventi continui: già dal 2009 – cinque anni prima che venisse introdotto l’obbligo di legge e tredici anni prima che la sua violazione comportasse sanzioni – ha dotato tutti i propri soci di POS, sostenendone le spese. Dal 2018, inoltre, la cooperativa ha deliberato di ripartire tra tutti i soci i costi delle transazioni avvenute mediante canali digitali, favorendo così in modo concreto l’utilizzo dei mezzi elettronici di pagamento. Ancora, Cotabo ha sviluppato la App “TaxiClick Easy”, che consente di pagare con moneta elettronica o in abbonamento le singole corse, perseguendo il duplice obiettivo di migliorare la qualità del servizio per gli utenti e garantire ulteriormente la tracciabilità dei pagamenti. 

Al socio Mantovani, dunque, non si contesta in alcun modo il fatto di essersi fatto paladino degli stessi valori che la cooperativa professa e mette in pratica ogni giorno, ma la correttezza di taluni specifici comportamenti e attacchi personali nei confronti degli altri soci e degli amministratori della cooperativa.  Al momento dell’ingresso in Cotabo, infatti, i soci si impegnano a rispettare il Regolamento interno che, con lo Statuto, impone regole di convivenza basate sul rispetto reciproco, per garantire un armonioso e corretto svolgimento del servizio e della vita della Cooperativa.

L’auspicio di Cotabo è che questa vicenda possa essere riportata nell’ambito della normalità e di poter riguadagnare serenità dei rapporti tra i propri soci, indispensabile per garantire il miglior servizio possibile agli utenti e alla città.

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