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Giovani e scienza: partita la nuova edizione di Fattore J

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Partita la nuova edizione di Fattore J, il progetto promosso per sensibilizzare i giovani sul valore dei progressi scientifici per la salute, il benessere e la qualità della vita di tutti

Johnson & Johnson Innovative Medicine e Fondazione Mondo Digitale hanno presentato oggi la nuova edizione di Fattore J, il progetto promosso per sensibilizzare i giovani sul valore dei progressi scientifici per la salute, il benessere e la qualità della vita di tutti. Sono numerose le novità di quest’anno: l’importanza della prevenzione, dell’innovazione terapeutica e dell’uguaglianza nell’accesso alle cure, per raccontare ai ragazzi e alle ragazze il valore della scienza, le sfide del sistema sanitario e le opportunità della medicina del futuro, grazie anche alla velocità impressa dall’intelligenza artificiale. Secondo alcuni recenti studi, l’Italia si attesta tuttora agli ultimi posti per Health Literacy: il 31% dei cittadini dichiara di avere difficoltà a comprendere le informazioni sanitarie, contro il 23% della media dei Paesi europei.

Tuttavia l’attenzione dei più giovani nei confronti della salute è forte: secondo una ricerca condotta dal Politecnico di Milano per Fattore J su 460 studenti tra i 14 e 20 anni del network di scuole che hanno aderito a Fattore J nelle passate edizioni, quasi il 50% individua come temi prioritari per la società ricerca e salute, considerati più rilevanti rispetto a questioni come transizione ecologica, digitalizzazione, competitività e cultura (che si fermano invece rispettivamente al 21,6% e 15,9% del campione). Gli studenti non solo dimostrano fiducia e interesse per le sfide della scienza, ma la maggioranza di essi ritiene che la medicina del futuro debba essere prima di tutto avanzata tecnologicamente per offrire soluzioni sempre più personalizzate ed efficaci. Secondo il panel inoltre è necessario promuovere l’assistenza “di prossimità” come strumento per garantire maggiore equità nell’accesso alle cure, così come assicurare al sistema una presenza adeguata di specialisti e operatori sanitari.

Con l’obiettivo di ascoltare i giovani e le loro necessità, l’edizione 2023/24 di Fattore J è focalizzata su aree in cui la prevenzione gioca un ruolo centrale nel promuovere la salute fin da giovani, come l’oncologia, con particolare attenzione al tumore al polmone, l’HIV e la salute mentale, un tema che per le nuove generazioni sta assumendo crescente rilevanza.

Oltre 300mila studenti raggiunti in 6 regioni chiave, 5 partner istituzionali coinvolti, 3 Università e 18 Associazioni pazienti: sono solo alcuni dei numeri di un’iniziativa che intende promuovere il concetto “Health is Everything” tra le nuove generazioni.

Fattore J prevede attività di formazione destinate agli studenti delle scuole superiori e universitari, attraverso webinar con la partecipazione di esperti, medici, associazioni pazienti e volontari di J&J. L’obiettivo è raggiungere 5mila studenti durante l’anno scolastico in corso.

Tra le novità di questa edizione, la possibilità per gli studenti formati di diventare “attori del cambiamento” attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro presso alcune associazioni pazienti partner del progetto. Questa esperienza consentirà loro di entrare in contatto diretto con le necessità e i bisogni di assistenza delle persone affette da patologie e per promuovere un senso di inclusione e la creazione di valore condiviso.

L’evento di presentazione presso  l’Università Campus Bio-Medico di Roma, partner scientifico del progetto, ha visto la partecipazione di numerosi speaker istituzionali e associazioni pazienti: Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, l’On. Ylenja Lucaselli, Capogruppo della V Commissione permanente (Bilancio, tesoro e programmazione), Sara Ramella, Prorettrice Integrazione e Impatto Sociale Università Campus Bio-Medico di Roma, Tonino Aceti, Fondatore e presidente Salutequità Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale presso Cittadinanzattiva APS Q&A degli studenti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Alessandro Pernigo, Vice Presidente Università Campus Bio-Medico di Roma.

Hanno inviato un videomessaggio la Sen. Giusy Versace, Vicepresidente della VIIª Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) e membro della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, Giuseppe Schiboni, Assessore al lavoro, Università, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito della Regione Lazio. Presenti tra il pubblico i rappresentanti delle Associazioni Pazienti partner dell’iniziativa: Stefania Vallone di Walce, Giovanna Dragonetti e Andrea Garzia di Progetto Itaca.

Quest’anno fra le associazioni coinvolte nelle attività della quarta edizione di Fattore J hanno dato anche il patrocinio al progetto: WALCE, Progetto Itaca, Fondazione Onda, NPS Italia Onlus, LILA Milano, Cittadinanzattiva. In totale sono venti le associazioni pazienti e della società civile coinvolte negli anni.

“Con Fattore J contribuiamo a diffondere nei ragazzi e nelle ragazze maggiore consapevolezza sull’importanza della salute, del valore dell’innovazione nelle terapie, sulla possibilità che loro stessi possano aprire la strada verso la medicina di domani, sfruttando la tecnologia e l’Intelligenza artificiale in particolare” ha sottolineato Alessandra Baldini, Direttore Medical Affairs di J&J, l’azienda farmaceutica di Johnson & Johnson.

La nuova edizione di Fattore J prevede il coinvolgimento di gruppi misti di studenti delle scuole superiori e università in un nuovo contest creativo Health Bot, per ideare e sviluppare soluzioni robotiche e di intelligenza artificiale per la salute, che saranno presentate durante la RomeCup2024, manifestazione annuale dedicata alla robotica e all’intelligenza artificiale che mette in collegamento scuole, centri di ricerca, università, aziende e istituzioni. Gli studenti potranno avvalersi del supporto di esperti di innovazione e AI di J&J, che li supporteranno nella preparazione dei progetti sia durante incontri in presenza nella nuova sede di Milano che nel corso di webinar.  

“Dopo quattro anni, il progetto Fattore J è forte di una rete multisettoriale in grado di rispondere con autorevolezza e vicinanza alle richieste dei ragazzi, da sempre nostri destinatari e interlocutori. Grazie ai momenti di incontro con loro abbiamo capito che è prioritario aumentare la consapevolezza e l’attenzione alla prevenzione, al prendersi cura di sé e degli altri, favorire un atteggiamento consapevole e costruttivo di fronte alla patologia. È per questo che l’azione formativa si rafforza di anno in anno e le occasioni di confronto si moltiplicano, così come le testimonianze che fanno parte del programma del progetto” ha dichiarato Mirta Michilli, direttrice generale di Fondazione Mondo Digitale.

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