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In libreria “Un condominio” di Andrea Pamparana

nicoletta manni

In libreria per le edizioni Bibliotheka “Un condominio”, il nuovo romanzo di Andrea Pamparana, giornalista e scrittore, inviato e vicedirettore del Tg 5

Pensate allo psicoterapeuta che dall’oggi al domani non può più andare a trovare l’amante, si scambiano solo messaggi e videochiamate, ma la moglie se ne accorge e scoppia il dramma nel dramma. O alla giovane escort, che escort non è; all’infermiera che viene travolta dall’emergenza, ma che ha un problema ancor più grave, la figlia anoressica; al Cavaliere obbligato dal figlio a trasferirsi in una casa di riposo; ai due skipper costretti a restare a terra per molti mesi, all’ottico inventore e un po’ matto, simpatico e gran chiacchierone.  Sono le storie di una “commedia umana” sconvolta da un invisibile nemico. Dopo il Covid, infatti, in un luogo imprecisato del deserto, in un giorno altrettanto imprecisato, un cammello ha fatto un gran starnuto, ha infettato quel poco di erba che c’era in un’oasi e, giorno dopo giorno, un virus misterioso è passato da un animale all’altro, fino all’uomo.  E così, nel condominio di una cittadina del Nord, la vita quotidiana dei residenti subisce una svolta improvvisa e traumatica. E ‘ciò che racconta il giornalista e scrittore Andrea Pamparana, già vicedirettore del TG5, nel suo nuovo romanzo “Un condominio”, pubblicato da Bibliotheka e in libreria dal 20 ottobre (pagine 232, 16 euro, ebook a 6,99).

«L’ultima volta che ho visto mio padre in vita, eravamo separati da una grata di ferro a cui avevano attaccato un pannello protettivo di plexiglass. Lui seduto su una carrozzina, io in piedi a guardarlo, che altro non potevo fare, neppuretenergli una mano, accarezzarlo. Niente. Le regole, rigide, severe, non lo permettevano. Aveva lo sguardo perso nel vuoto, non capiva le mie domande e solo se insistevo alzando il tono della voce – “Papà, mi senti? Come stai?” – allora biascicava qualcosa che non afferravo. Aveva subìto un’altra ischemia cerebrale, qualche giorno prima, che lo aveva completamente obnubilato. Era il 24 luglio del 2021. Le mie ferie siciliane erano finite, dovevo rientrare a Roma il giorno dopo. L’ho salutato agitando la mano, seppur fossimo a meno di un metro di distanza. Gli ho mimato un bacio e gliel’ho mandato come si fa con certi detenuti nei colloqui in carcere, separati da uno spesso vetro divisorio. Me ne andai con l’angoscia nel cuore, perché sentivo che sarebbe stata l’ultima volta (…)  Il dolore non ha tempo quando si tratta di un padre, di una madre. E il mio dolore quel giorno era dilatato da una devastante consapevolezza: era morto da solo mio padre.» (Dall’introduzione di Carmelo Sardo)

Dichiara l’Autore: «Un condominio è la commedia umana di un gruppo di persone che affrontano i problemi e i drammi della vita quotidiana sfiorandosi senza mai veramente conoscersi. Sono personaggi in cerca d’autore. Del resto, come scrisse Luigi Pirandello, “ogni realtà è un inganno”».

Milanese adottato da Roma, Andrea Pamparana è giornalista, scrittore, sceneggiatore, conduttore radiofonico e tv. Ha iniziato la carriera il 16 marzo 1978, giorno del rapimento di Aldo Moro e della strage di via Fani. Da allora si è occupato di cronaca giudiziaria, politica estera e politica interna. Inviato per il Tg5, già capo della redazione milanese del Tg, ha seguito dal Palazzo di Giustizia di Milano tutte le fasi salienti della vicenda di Tangentopoli. Vicedirettore del Tg5 dal 2000 al 2016, ha condotto la rubrica L’Indignato speciale sia per il Tg5, sia per la radio RTL102,5. Ha scritto oltre venti libri su temi di attualità nazionale e internazionale, oltre a sei romanzi. Collabora con il quotidiano La Ragione, è curatore di mostre di carattere storico per la società Publimedia e on line cura la rubrica Emoticon, opinioni a confronto e Il laboratorio del filosofare. È autore della rubrica Vita da Cronista per la rivista il Millimetro.

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