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“Mareamaro” è la nuova canzone dei Settembre

Si intitola "Meu Amor" il nuovo singolo dei Settembre, disponibile sulle piattaforme streaming. Online anche il videoclip su YouTube

“Mareamaro”, una canzone intima e contemporanea, dedicata alla fine dell’estate, è la nuova canzone dei Settembre fuori in radio e in digitale

Dopo il disco d’esordio Grattacieli di Basilico e il singolo Meu Amor, i SETTEMBRE proseguono il loro percorso di fusione tra canzone italiana, bossa nova e musica elettronica con MAREAMARO, il nuovo singolo in uscita oggi su tutte le piattaforme digitali.

Il duo campano dipinge ancora una volta emozioni profonde e mature, con la leggerezza che solo la consapevolezza consegna: al centro, l’estate che finisce e la sensazione che il passato, proprio come sole all’avvicinarsi dell’autunno, perda la sua forza mantenendo solo il significato  più profondo.

Link a MAREAMARO: ​​https://spoti.fi/3PCZZCi

MAREAMARO parla di una sensazione che tutti abbiamo probabilmente provato spesso nella vita: l’eccitazione per aver vissuto momenti indimenticabili che si mescola alla malinconia di sapere che sono ormai passati. La voglia di “succhiare tutto il midollo della vita”, come diceva Robin Williams ne L’attimo fuggente, di innamorarsi, di cantare a squarciagola, di guardare un cielo stellato mentre si resta nudi sul balcone.
MAREAMARO è una collezione di diapositive, un battello ebbro che si abbandona romanticamente alla corrente della vita. Ed è lasciandosi andare a questo pensiero che fa in modo che tutto diventi un bellissimo ricordo dal sapore inaspettato, di cui ridere e piangere mentre si fuma una sigaretta sul balcone.
Angela: “Solitamente scriviamo una canzone partendo da una melodia, e in questo ci ispiriamo ad alcuni nostri miti musicali brasiliani, come Jobim, Elis Regina o Chico Buarque. Mi identifico molto nel loro modo di concepire la musica: le loro sono  melodie estremamente musicali ma anche estremamente sofisticate. Poi dentro di noi c’e’ sempre il desiderio di raccontare una storia, non solo di giocare con le parole ma di fotografare un momento, in maniera poetica. In questo gioca un grosso ruolo l’amore che abbiamo sempre avuto per il cantautorato italiano e la sua poesia, quella di gente come Lucio Dalla e di parolieri che adoriamo come Panella, che scriveva per Battisti, e per un grande meno conosciuto come Enzo Carella.”

Ivan: “Ci ispira molto anche la musica contemporanea. In particolare con MAREAMARO ci siamo ispirati alle sonorità elettroniche dell’organic house di artisti come i Bedouin o Sebastien Leger. Anche se siamo nel profondo dei musicisti prevalentemente “acustici”, ci piace molto giocare con l’elettronica e mischiare le carte. Seguo produttori di organic house da qualche tempo perché mi affascina molto il loro approccio all’elettronica, il fatto che utilizzino suoni reali, percussioni di tutti i tipi. Suoni provenienti dal vastissimo mondo della cosiddetta world music. MAREAMARO dura quasi sei minuti, si sviluppa come una canzone normale ma alla fine diventa un pezzo strumentale che pompa di brutto, lo abbiamo scritto perché ci piace immaginare di ritrovarci in qualche festival a ballarlo, magari su una spiaggia all’alba”.

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