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Eczema nei neonati preceduto da cambiamenti nel microbiota intestinale

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Secondo una ricerca pubblicata su mSystems, nei neonati i cambiamenti nel microbiota intestinale hanno preceduto lo sviluppo dell’eczema

Come rilevato da una ricerca pubblicata su mSystems, una rivista dell’American Society for Microbiology, nei neonati i cambiamenti nel microbiota intestinale hanno preceduto lo sviluppo dell’eczema, pertanto gli interventi mirati a batteri chiave potrebbero prevenire o ridurre la gravità del disturbo cutaneo.

«La prevalenza dell’eczema è in aumento e il nostro studio dimostra che potrebbe essere il risultato di cambiamenti indesiderati nella composizione batterica intestinale» ha affermato il primo autore dello studio Paul Chan, professore di microbiologia presso l’Università cinese di Hong Kong. «Il primo anno di vita dei nuovi nati potrebbe essere un periodo critico per riportare i batteri intestinali a una composizione più desiderabile».

Lo studio SMART (Stool Microbiome and Allergic ReacTion Baby Study) ha utilizzato il sequenziamento del gene 16S rRNA per caratterizzare il microbioma intestinale di 112 bambini nati a termine in Cina (50,9% maschi), dalla nascita fino all’età di 3 anni.

La coorte comprendeva 85 bambini (75,9%) nati per via vaginale, con un’età gestazionale media alla nascita di 39,3 settimane e un’età materna media di 32,5 anni. Il 51% delle madri aveva ricevuto antibiotici durante il parto e 24 neonati (21,4%) erano stati allattati esclusivamente al seno fino ai 6 mesi di età, con 64 neonati (57,1%) che avevano consumato cibi solidi prima dei 6 mesi.

Presentavano un eczema diagnosticato dal medico 48 bambini (42,9%) all’età di 6 mesi e 34 bambini (30,4%) all’età di 12 mesi, con un’età media di esordio di 2,7 mesi. Più del 70% di questi casi erano di entità lieve o moderata.

Microbiota differente in funzione del tipo di parto e dell’alimentazione
I ricercatori hanno raccolto 713 campioni di feci in nove momenti tra la nascita e i 3 anni di età, durante i quali hanno riscontrato aumenti graduali nella ricchezza e nella diversità di Shannon del microbiota intestinale (un indice di diversità usato in statistica nel caso di popolazioni con un numero infinito di elementi, che considera sia la ricchezza in specie sia la loro uniformità).

Durante il primo mese di vita il principale determinante del microbiota intestinale era la modalità del parto (vaginale o cesareo), seguita dall’uso di antibiotici durante il parto. La dimensione dell’effetto di queste variabili diminuiva fino all’età di 12 mesi e all’età di 6 mesi era superata come rilevanza dalla modalità di alimentazione.

Rispetto ai bambini nati con taglio cesareo, i bambini nati per via vaginale avevano un microbiota intestinale significativamente arricchito di Bacteroides e Parabacteroides fino ai 6 mesi di età. Il microbiota dei bambini nati con parto cesareo era significativamente arricchito da Clostridium sensu stricto 1 ed Enterobacter all’età di 1 e 3 mesi, Enterococcus e Veillonella all’età di 1 mese e Klebsiella all’età di 3 e 6 mesi.

I neonati allattati esclusivamente al seno avevano un microbiota arricchito con Haemophilus e Staphylococcus all’età di 3 e 6 mesi e con Limosilactobacillus, Bifidobacterium, Veillonella, Streptococcus, Lacticaseibacillus e Megasphaera all’età di 12 mesi. Il microbiota dei bambini nutriti esclusivamente con latte artificiale è risultato arricchito con Intestinbacter all’età di 3 e 6 mesi, Ruminococcaceae incertae sedis all’età di 6 mesi e Flavonifractor all’età di 12 mesi.

I neonati di madri che avevano ricevuto antibiotici durante il travaglio avevano un microbiota arricchito con un genere non classificato di Enterobacteriaceae all’età di 1 mese e impoverito di Eubacterium all’età di 12 mesi.

Associazioni del microbiota con lo sviluppo di eczema
Conducendo uno studio caso-controllo nidificato, i ricercatori hanno dimostrato che le alterazioni nel microbiota intestinale infantile precedono lo sviluppo dell’eczema. Hanno identificato una deplezione di Bacteroides e un arricchimento di Clostridium sensu stricto 1 nel microbioma intestinale dei bambini con eczema all’età di 1 anno.

Gli stessi modelli sono stati osservati anche nei neonati nati con taglio cesareo negli stessi intervalli di tempo, suggerendo un ruolo del microbiota intestinale nelle associazioni precedentemente riportate tra taglio cesareo e aumento del rischio di eczema.

«Il nostro studio ha scoperto che il contenuto batterico intestinale dei bambini cambia drasticamente durante i primi 3 anni di vita. La modalità di parto e di alimentazione, oltre che l’uso di antibiotici al momento del parto, influiscono sul contenuto batterico intestinale» ha fatto presente Chan. «Abbiamo osservato cambiamenti caratteristici nel contenuto batterico intestinale prima che i bambini presentassero l’eczema, che sorprendentemente abbiamo rilevato anche nei bambini nati con cesareo. Tuttavia il collegamento tra parto cesareo ed eczema richiede ulteriori ricerche per essere verificato».

«I batteri intestinali possono svolgere un ruolo nella prevenzione o nel trattamento dell’eczema e ulteriori studi con modelli animali potrebbero confermare il ruolo svolto da questi taxa nello sviluppo della condizione cutanea» hanno concluso. «Gli interventi che modulano l’abbondanza di questi batteri durante i primi mesi di età possono prevenire l’insorgenza o attenuare la gravità dell’eczema successivo».

Referenze

Cheung MK et al. Development of the early-life gut microbiome and associations with eczema in a prospective Chinese cohort. mSystems. 2023 Aug 30;e0052123. 

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