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Assedio di Vienna e disfatta di Sedan a “La bussola e la clessidra” su Rai Storia

la bussola e la clessidra

In prima serata su Rai Storia torna l’appuntamento con “La bussola e la clessidra”: si parlerà dell’assedio di Vienna e della disfatta di Sedan

È il 1529: il Sultano Solimano il Magnifico muove il suo esercito lungo i Balcani con l’obiettivo di conquistare Vienna. È il più importante tentativo ottomano di espandersi nell’Europa centro-settentrionale. Lo racconta “La bussola e la clessidra”, con il professor Alessandro Barbero, in onda giovedì 26 ottobre alle 21.10 su Rai Storia.

I turchi assediano la città austriaca che non riceve aiuti dalle altre potenze cristiane, salvo l’invio di poche migliaia di Lanzichenecchi che tuttavia si dimostreranno fondamentali. Ben presto lo scontro si trasforma in una “guerra di topi” con tunnel scavati sottoterra per far esplodere mine destinate a far crollare le mura difensive della città. Le aspirazioni di Solimano si infrangeranno proprio davanti a queste difese e i turchi dovranno attendere fino al 1683 prima di tentare, nuovamente e ancora una volta in modo fallimentare, la conquista di Vienna.

A seguire, alle 22.10, la storia della disfatta di Sedan, la battaglia, persa dai Francesi, dopo la quale Giuseppe Garibaldi fu l’unico generale, schierato con i transalpini, a conquistare una bandiera prussiana. È l’occasione per raccontare il ruolo dei “franchi tiratori”, ma anche l’importanza delle uniformi, delle bandiere e degli stendardi nelle guerre di fine Ottocento, riscoprendo – inoltre – il ruolo, inaspettato, di Garibaldi.

Il professor Barbero si sofferma anche sulle cause principali che hanno determinato la sonora sconfitta francese, sulle tipologie di coscrizione, sul numero degli effettivi nei due eserciti, sulle differenze nei proiettili di artiglieria e nei fucili, e sulle conseguenze della disfatta, con la perdita di territori a favore dei tedeschi. Una ferita che resterà aperta fino ai conflitti mondiali novecenteschi.

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