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La riforma europea delle Indicazioni geografiche è realtà

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Il commento del Presidente della Coldiretti Ettore Prandini sull’approvazione definitiva della riforma delle Indicazioni geografiche (IG) dopo due anni di negoziato

Con la riforma del sistema europeo delle denominazioni di origine (IG) si tutela il primato italiano nell’Unione Europea con 885 prodotti riconosciuti, tra alimentari e vini, che sviluppano un valore di quasi 20 miliardi di euro con il contributo di oltre 86mila operatori. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento all’approvazione definitiva della riforma delle Indicazioni geografiche (IG) dopo due anni di negoziato.

“Dalla difesa del sistema delle indicazioni geografiche europee dipende la lotta al falso Made in Italy alimentare che nel mondo vale oltre 120 miliardi di euro” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il contrasto alle imitazioni aiuta la crescita di un sistema che oltre all’impatto economico ed occupazionale rappresenta un patrimonio culturale ed ambientale del Paese”. Un ringraziamento – precisa Prandini – va al relatore per il Parlamento Europeo Paolo De Castro per aver ottenuto un importante risultato che rafforza il sistema delle Indicazioni Geografiche

La riforma semplifica e tutela ed è’ importante – conclude la Coldiretti – per lo snellimento delle procedure, i maggiori poteri ai consorzi di produttori, una tutela rafforzata, in particolare nel commercio online, e il divieto all’uso di menzioni generiche come Prosek che emulano le indicazioni geografiche di altri Stati membri.

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