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Fedez torna a casa dall’ospedale: le parole sul ricovero e sulla depressione

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Il cantante Fedez parla dell’ultimo intervento chirurgico e della depressione: “Per stare meglio ho provato anche le stimolazioni transcraniche”

“Ho perso la metà del sangue che avevo in corpo. La cosa più assurda è che quel mattino avevo un volo transoceanico. Se non mi fossi accorto di quanto stava accadendo, sarei stato male sull’oceano, su un aereo diretto a Los Angeles, e non so come sarebbe finita”. Così Fedez racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera quanto successo durante il suo ricovero al Fatebenefratelli di Milano, dove, venerdì scorso, è stato operato d’urgenza per un’emorragia provocata da due ulcere sanguinantiPoi domenica il nuovo intervento d’urgenza dovuto ad un altro episodio di sanguinamento.

Il cantante ha raccontato di essere svenuto la sera prima del ricovero, mentre era a casa con i bambini a causa di un calo di pressione e di aver passato la notte al pronto soccorso. La mattina dopo si è accorto di avere la melena (sangue nelle feci), “e avevo l’emocromo a 7, anziché a 14. Così sono intervenuti d’urgenza, per fermare l’emorragia, cauterizzare, insomma fare tutto il necessario per fermare il sanguinamento delle ulcere”.

Ulcere che potrebbero essere legate al precedente intervento del marzo 2022 dopo la scoperta del tumore al pancreas, ma che secondo il cantante sono imputabili con maggior probabilità ad altri fattori: “Sostanzialmente molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. Insomma, un generale stato di salute molto debilitato dallo stress. Dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne”.

Fedez ha raccontato quindi della depressione che l’ha colpito dopo la scoperta della malattia e di aver cercato online chi come lui stesse affrontando una situazione simile. Grazie ad amici comuni è riuscito così a mettersi in contatto con Gianluca Vialli: “Mi è stato vicino sia prima che dopo l’operazione. Con lui ho pianto al telefono Gianluca era davvero una persona fantastica”.

Tornando alla depressione il cantante ha dichiarato che avrebbe voluto partecipare al programma ‘Belve’ proprio per incoraggiare i tanti giovani che ne soffrono. “Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli o a dirsi: be’, allora può succedere davvero a chiunque“, ha raccontato al Corriere.

Riguardo alla decisione della Rai di escluderlo dal programma ha quindi aggiunto: “Diciamo che non ero bene accetto. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole. Sa perché? Perché ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare”. Poi passando alla questione cachet ha precisato: “Sarei stato e sono disponibilissimo ad andare del tutto gratuitamente. Avevo l’intenzione di fare una bella cosa, e spero in futuro di riuscirci, in qualche modo, con Francesca Fagnani, una giornalista con la schiena dritta che ringrazio per aver sostenuto la posizione del suo invito”.

Per curare la depressione Fedez ha iniziato ad assumere psicofarmaci “che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensa-re lucidamente. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto smettere tutto di botto, avendo una cosa che si chiama effetto rebound“. “Ho provato tantissime cose per star meglio, anche le stimolazioni transcraniche, scosse elettromagnetiche al cervello”, ha aggiunto.

Parlando della moglie, Chiara Ferragni, il cantante ha raccontato come sia fuggita della settimana della moda di Parigi, per correre in ospedale da lui, rinunciando a un incontro importante con una star internazionale, una grande opportunità per la sua carriera.

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