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Elena Arvigo vince il Premio Le Maschere del Teatro Italiano

Il 30 e 31 marzo al Teatro Torlonia terzo e ultimo spettacolo della trilogia di Elena Arvigo con lo spettacolo "Una ragazza lasciata a metà" dell’irlandese Eimear Mcbride

Il 30 e 31 marzo al Teatro Torlonia terzo e ultimo spettacolo della trilogia di Elena Arvigo con lo spettacolo "Una ragazza lasciata a metà" dell’irlandese Eimear Mcbride

Elena Arvigo vince il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nella categoria Miglior Monologo per “I monologhi dell’atomica”

Elena Arvigo vince il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nella categoria Miglior Monologo, per “I monologhi dell’atomica”, uno spettacolo che dal 2016 ha fatto quasi 260 repliche: “Mi sento molto fortunata perché faccio un lavoro che amo e vinco un premio. Ma io mi sento fortunata e tenace perché questo è uno spettacolo indipendente e il teatro indipendente in Italia è fragile. Questo premio è per me un’occasione pazzesca per dire ai direttori di teatro, alzate lo sguardo dal vostro circostante perché ci sono un sacco di artisti che rischiamo di perdere. Gli artisti indipendenti sono più fragili, avete una responsabilità, uscite dalla vostra corte, andateli a cercare”!
Elena Arvigo, attrice e regista teatrale italiana, è considerata una delle più intense interpreti della scena contemporanea e tra le esponenti più interessanti del teatro indipendente italiano. nata e cresciuta a Genova, diplomata nel 1999 al Piccolo Teatro di Milano e di adozione romana, è stata diretta da vari registi tra i quali Alvis Hermanis, Muriel Mayette Holtz, Valerio Binasco e Giorgio Albertazzi. Tra i ruoli classici: Andromaca, Antigone, Giocasta, Titania. Ha ottenuto successo con il monologo 4:48 Psychosis di Valentina Calvani che ancora dopo 12 anni e 250 repliche continua ad essere rappresentato. Dal 2010 ha iniziato a curare la messa in scena di alcuni testi contemporanei prodotti dalla sua compagnia. Ricordiamo tra i più importanti: Il Dolore di Marguerite Duras, Donna non rieducabile di Stefano Massini e I Monologhi dell’Atomica di Svetlana Aleksievich . Caratteristica del suo teatro è il mettere la figura della donna al centro, come testimone della contemporaneità.
Al cinema è stata diretta fra gli altri da Giorgio Diritti e Paolo Virzi’ e in alcune produzioni straniere tra le quali Eat Pray Love con Julia Roberts , la serie Mental e Il Boemo di Peter Vaclav.
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