Site icon Corriere Nazionale

Mimmo Franzinelli nelle librerie con “Schiavi di Hitler”

nicoletta manni

“Schiavi di Hitler – I militari italiani nei lager nazisti” è il nuovo libro di Mimmo Franzinelli disponibile nelle librerie e online per Mondadori

All’annuncio dell’armistizio, divulgato radiofonicamente dal maresciallo Badoglio l’8 settembre 1943, segue rapidamente – in patria e all’estero – lo sfacelo del Regio Esercito. Da Milano a Roma, dalla Francia alla Jugoslavia sino all’isola di Cefalonia, i reparti italiani, lasciati senza direttive, sono esposti all’offensiva dell’ex alleato tedesco e oltre 750.000 tra soldati e ufficiali vengono catturati e deportati nei Lager del Reich. Di questi, solo una minoranza accetta di aderire alla Repubblica sociale italiana in cambio della libertà. Le esigenze dell’economia bellica nazista trasformano quella massa di uomini in forza lavoro coatta: «schiavi di Hitler» fino alla fine della guerra.

Basandosi su diari, lettere e fonti d’archivio, Mimmo Franzinelli ripercorre la storia dolente della Resistenza senz’armi di quegli uomini sottoposti a condizioni terribili e per i quali verrà istituita la categoria di Internati Militari Italiani (IMI) per privarli delle garanzie internazionali previste per i prigionieri di guerra.

Alle pagine di analisi storica, in cui vengono ricostruite le modalità di cattura di migliaia di giovani soldati, la loro odissea verso i campi di concentramento, le dinamiche collaborazioniste e la strategia «persuasiva» della RSI, subalterna alle esigenze dei nazisti, fa da contraltare la narrazione della vita quotidiana nei Lager in uno stato di privazione assoluta. A raccontare il proprio calvario sono i protagonisti stessi: uomini finora trascurati dalla storia, ma anche figure note, da Giovannino Guareschi a Mario Rigoni Stern.

Corredato di una ricca bibliografia, con il censimento delle memorie di tanti internati, Schiavi di Hitler approfondisce anche la terribile realtà delle «stragi sconosciute», perpetrate in diverse località da militari tedeschi nella ritirata finale e ignorate nel secondo dopoguerra dalla magistratura militare italiana, in una negazione della giustizia di cui vengono esaminate ragioni e conseguenze. Ma l’opera di Franzinelli rappresenta soprattutto il doveroso omaggio ai tanti reduci dai Lager che, divenuti stranieri in patria ed esclusi per decenni dalla memoria collettiva, hanno ricevuto solo di recente un tardivo – e, per molti, postumo – riconoscimento del valore di quella loro Resistenza.

Mimmo Franzinelli, storico del fascismo e dell’Italia repubblicana, membro della Fondazione «Ernesto Rossi – Gaetano Salvemini» di Firenze, è autore di numerosi volumi, fra cui, da Mondadori: Guerra di spieIl piano SoloIl prigioniero di SalòIl Duce e le donneBombardate Roma!DisertoriIl Tribunale del duceTorturaFascismo anno zeroIl filosofo in camicia nera e, con Alessandro Giacone, 1960. L’Italia sull’orlo della guerra civile.

Exit mobile version