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Fuori il nuovo romanzo di Giuseppe Franza, edito da Oritica edizioni

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Il nuovo romanzo di Giuseppe Franza, edito da Oritica edizioni, racconta una storia di emancipazione femminile e superstizione ambientata nel XIII secolo

Il romanzo “I tre esorcismi di Rafilina da Torrecuso” è ambientato nel Regno di Napoli, nel 1272, dunque nel periodo del consolidamento del trono di Carlo d’Angiò, un re cristianissimo ma spesso feroce nei confronti dei propri nemici. Rafilina è una giovane perseguitata per le proprie idee troppo libere rispetto ai limiti della società in cui è nata e cresciuta. Arriva dal Sannio. E accompagnata da un monaco, certo padre Ciommo, si è incamminata per raggiungere la città di Napoli, la Capitale del Regno, per essere visitata da fra Tommaso d’Aquino del convento dei domenicani. I genitori della ragazza la credono infatti indemoniata, e per questo vogliono che sia sottoposta a un rituale di esorcismo.

Comincia così l’angosciante e al tempo stesso coinvolgente avventura della giovane ribelle, attraverso un viaggio che la condurrà da Napoli a Salerno, dal feudo di Sarno alle terre cilentane. L’autore non chiarisce mai se la protagonista sia davvero vittima di una possessione demoniaca, ma descrive la cultura del tempo, con le reazioni tracotanti o superstiziose di tutti i personaggi con cui Rafilina avrà a che fare.

L’opera è dunque un romanzo storico che tende a una precisa ricostruzione dell’ambiente sociale del Basso Medioevo nel Meridione italiano, ricco di riferimenti documentali e analisi concettuali. Rafilina è solo all’apparenza una ragazza fragile, indifesa e ignorante: la sua vera funzione è quella di sovvertire ogni regola per rivendicare la propria libertà morale e intellettuale.

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