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Venezia non è un Patrimonio Unesco in pericolo

Uno studio fornisce le proiezioni di aumento del livello del mare nella laguna veneta dovuto al cambiamento climatico e alla subsidenza: 82 centimetri entro il 2100

Il Provveditorato alle Opere Pubbliche del Triveneto ha realizzato un progetto per proteggere la Basilica di San Marco dalle maree e dalle frequenti “invasioni” dell’acqua salata

Per l’Unesco, Venezia non è un sito in pericolo. Sangiuliano: “Vittoria dell’Italia”. Il Ministero della Cultura proseguirà il complesso percorso di salvaguardia e valorizzazione della città

Il Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Riad in Arabia Saudita, per la sua 45esima sessione, ha deciso di non iscrivere il sito ‘Venezia e la sua laguna’ nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO in pericolo”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

“Il lavoro di squadra svolto in questi mesi dal Ministero della Cultura insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alla Regione Veneto, al Comune di Venezia e alle istituzioni che compongono localmente il Comitato di Pilotaggio del sito, ha fermato un’indebita manovra puramente politica e priva di un ancoraggio su dati oggettivi”, aggiunge.

Venezia, quindi, non è in pericolo. Negli ultimi mesi il Comune ha adottato provvedimenti coraggiosi per gestire il turismo e garantire la tutela dello straordinario patrimonio culturale della città. Il Ministero della Cultura è al suo fianco e proseguiremo insieme il complesso percorso di salvaguardia e valorizzazione di un simbolo dell’Italia che è patrimonio dell’umanità. Nella discussione in Comitato, il Governo ha evidenziato i rilevanti progressi conseguiti negli ultimi anni per la salvaguardia del sito dalla minaccia dei cambiamenti climatici e dalle sfide poste dal turismo di massa- spiega il Ministro- Il Comitato ha valutato positivamente l’impatto delle misure adottate per proteggere il patrimonio della città dal fenomeno dell’acqua alta, vedi il sistema MOSE e le barriere alla Basilica di San Marco, e per gestire gli afflussi turistici. In particolare, è stata riconosciuta l’importanza della recente approvazione, il 12 settembre scorso, del Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Contributo d’accesso alla città di Venezia”.

L’organo dell’UNESCO ha rilevato che il sito deve affrontare importanti sfide legate alla complessità del suo ecosistema. Ha per questo chiesto all’Italia di proseguire con determinazione nell’azione di tutela del sito e l’ha incoraggiata a invitare l’UNESCO e i suoi organi tecnici a svolgere una missione conoscitiva a Venezia che potrà essere utile per avere un quadro aggiornato dello stato di conservazione del sito e della strategia messa in atto dal Governo nazionale e locale per garantirne la migliore salvaguardia”, conclude Sangiuliano.

TAJANI: SUCCESSO GRAZIE A GIOCO DI SQUADRA

“All’UNESCO grazie al gioco di squadra del Governo italiano e di Venezia, abbiamo ottenuto un successo internazionale per la città lagunare. Continuiamo a lavorare per il forte rilancio del patrimonio culturale e del turismo in Italia”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

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