Site icon Corriere Nazionale

“Ingresso riservato” è il primo album dei Soloperisoci

soloperisoci

Su tutte le piattaforme digitali, l’album d’esordio della band romana Soloperisoci, prodotto con Pietro Paroletti (Golden Years), dal titolo “Ingresso Riservato

É su tutte le piattaforme digitali l’album d’esordio della band romana, prodotto con Pietro Paroletti (Golden Years), dal titolo “Ingresso Riservato“. Un disco pop, tra il cantautorato italiano e la nuova scena indie post-punk. La canzoni si spostano da temi a volte leggeri, a volte più tragici, amalgamate da un suono ricco di melodie e incentrato sulle chitarre.

I Soloperisoci al loro ingresso (riservato) nella discografia italiana. Quasi del tutto indipendenti, dopo un anno segnato dalla pubblicazione di cinque singoli e numerosi concerti nel centro-nord Italia, il quartetto romano pubblica il suo primo lavoro discografico composto di nove tracce.

Il disco porta alla luce le contraddizioni dell’esistenza:  la distorsione dell’amore che arriva a diventare odio, la tragicità della dipendenza da sostanze o persone. La scrittura dei testi di Ernesto Alema è diretta e senza filtri, si snoda irriverente toccando un’ampia gamma di sentimenti. “Rapina” è invece il primo brano scritto interamente dal cugino Alessandro Onofri: qui è la fantasia a farla da padrone. Insieme a Matteo De Vitis (basso) e Guglielmo Cappellini (batteria), i quattro creano un sound che spazia abilmente da brani leggeri a pezzi più rock, immergendo l’ascoltatore in due correnti ben distinte, il jangle anni ‘80 e la nuova scena indie post-punk. È questo punto di incontro tra pop e cantautorato, connotato dalla robusta presenza delle chitarre elettriche, a darci un quadro completo della vena creativa ed eclettica della band.

SCOPRI IL DISCO:
https://ingrv.es/ingresso-riservato-wah-p

Exit mobile version