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Come Oceanis srl affronta le sfide future dell’acquacoltura

acquacoltura

Con l’accordo tra  Oceanis srl e Confsal Pesca primo step formativo sull’acquacoltura dal titolo “Acquacoltura: sistemi a confronto e sfide future”

Si è tenuto presso la sede di Oceanis srl, in Ercolano alla via Marittima 59, il primo step formativo sull’acquacolutra dal titolo “Acquacoltura: sistemi a confronto e sfide future”. Questa conferenza fa parte di un più ampio accordo siglato dalla società Oceanis srl e dall’associazione sindacale Confsal Pesca, nell’ambito del Piano Nazionale Triennale sulla pesca e acquacoltura del Masaf che ha assegnato il progetto alla Confsal Pesca che si è avvalsa di Oceanis per la grande professionalità dimostrata nel corso del tempo in questo ambito.

Il Comandante Paolo Pignalosa da un lato e la dottoressa Flaminia Mariani dall’altro -entrambi rappresentano la storicità delle rispettive aziende – hanno concordato una partnership che si prevede possa avere un importante sviluppo anche nel futuro. Proprio i due succitati hanno aperto la conferenza con un saluto congiunto intorno alle 9.30 dopo la registrazione dei partecipanti che sono accorsi numerosi, tutti tecnici qualificati con storia più o meno recente in questo ambito, per apprendere le sfide da affrontare in ottica futura.
 I relatori che sono intervenuti sono stati estremamente precisi e puntuali nelle esposizioni delle loro tematiche, anzi, hanno sapientemente risolto qualche dubbio che, inevitabilmente, era insorto. In apertura il Dottor Paolo Ardizio con l’intervento dal titolo: “Gli Impianti di Acquacoltura: Aspetti Tecnici e di Gestione” durante il quale ha fatto molti esempi pratici al fine di una più rapida comprensione dell’argomento; successivamente è stato il turno del Dottor Agostino Balzano con l’intervento dal titolo: “Innovazioni Tecnologiche applicate all’acquacoltura” esposto in maniera estremamente brillante e coinvolgente per il pubblico partecipante. Dopo è stato il turno del Dottor Luigi Pappalardo che è intervenuto sull’argomento “Sostenibilità e sfide future in ottica europea” e ha spiegato la cosiddetta “CPC” ossia la Politica Comune della Pesca, declinando le richieste e le volontà della Unione Europea attraverso gli istituti di riferimento nei vari Paesi Membri per coordinare e meglio gestire le criticità legate alla pesca.
L’ultimo intervento in programma è stata una vera e propria Lectio Magistralis del professor Valerio Zupo dell’Istituto Anton Dohrn di Napoli, sulla complessa tematica dei ricci di mare, coinvolgendo in maniera appassionata ciascuno dei presenti, tra cui si annovera il dottor Michele Trapanese dell’azienda Echinoidea che tratta proprio i ricci di mare. Dopo quest’ultimo intervento il dottor Sergio Balzano anche lui della stazione zoologica Anton Dohrn, ha avuto la possibilità di chiudere i lavori con una riflessione sull’utilizzo delle microalghe per il trattamento delle acque per provare a contrastare l’inquinamento.
Appuntamento al prossimo 22 Settembre, quando ci sarà un nuovo momento di incontro e di confronto, un workshop dal titolo “Aspetti positivi e criticità riscontrate rispetto all’assegnazione delle quote di tonno rosso alla pesca artigianale nel 2023” con la partecipazione degli interessati che lavorano alla filiera del tonno, vista la rilevanza dell’argomento che sta destando molto interesse sia a livello nazionale che sovranazionale.
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