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Letizia Battaglia raccontata da “Il segno delle donne” su Rai Storia

letizia battaglia

Valentina D’Agostino dà voce e volto a Letizia Battaglia nel faccia a faccia con Angela Rafanelli, in “Il segno delle donne” su Rai Storia

Letizia Battaglia è stata la prima donna fotoreporter a lavorare per un quotidiano, il celebre giornale “L’Ora” di Palermo. La fa rivivere Valentina D’Agostino, dandole voce e volto nel faccia a faccia con Angela Rafanelli, in “Il segno delle donne” – la coproduzione Anele – Rai Cultura, realizzata da Anele – in onda mercoledì 6 settembre alle 21.10 su Rai Storia.

Nata nel capoluogo siciliano nel 1935, con la sua macchina fotografica è riuscita a essere testimone dei più cruenti fatti di mafia negli anni Settanta e Ottanta, ritraendo anche la condizione delle donne e degli emarginati, delle classi sociali subalterne e dell’alta società, regalando al mondo il suo sguardo nei confronti dell’umanità. Dopo un periodo trascorso a Milano fotografando i volti più rappresentativi delle lotte sociali e culturali, come Pier Paolo Pasolini, Letizia torna nella sua amata Palermo nel 1974 per denunciare, attraverso i suoi i suoi scatti in bianco e nero, gli anni più bui delle guerre di mafia sulle strade della Sicilia.

Le sue intense fotografie la rendono celebre in tutto il mondo e ricevono importanti premi internazionali, sia in Europa che in America. Eclettica, ribelle e sempre schierata in prima linea, Letizia Battaglia frequenta il mondo del teatro sperimentale e allestisce spettacoli nell’ex manicomio di via Pindemonte di Palermo, facendo incontrare la città con gli “invisibili” rinchiusi nell’Ospedale Psichiatrico. Inizia a dedicarsi con passione anche alla politica e nel 1987 diventa Assessore alla Vivibilità urbana e ai parchi di Palermo.

Negli anni Novanta, dopo la fine della sua storia con Franco Zecchin e le stragi di Falcone e Borsellino, Letizia attraversa un profondo momento di crisi. Si sente delusa dalla politica e inizia una nuova avventura in campo editoriale, dando voce a chi non ha e fondando nel 1992 la casa editrice “Edizioni della battaglia”.

Negli anni Duemila, porta avanti alcuni progetti fotografici sperimentali che hanno, come protagoniste, le donne e le bambine. Nel 2017, riesce ad inaugurare a Palermo il Centro Internazionale di Fotografia, un punto di riferimento dell’avanguardia artistica e nel panorama culturale italiano.

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