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“Emorragie”: un dolce cullarsi nel dolore con Samuele Cyma

musica concertone

“Emorragie” è il nuovo singolo di Samuele Cyma, un’immersione profonda nelle proprie insicurezze per anestetizzare le ferite accogliendole senza combatterle

Samuele Cyma si apre con noi condividendo uno dei suoi brani più intimi e sentiti, una canzone fatta di immagini forti, tra autolesionismo e accettazione. Il testo si muove fluido fra la prima e la seconda persona singolare, tra monologo e dialogo con se stessi per chiarire i propri sentimenti quasi prendendone le distanze, quasi rifiutandoli per poi infine dolorosamente ammetterne la natura.

Il brano si basa su di un lento arpeggio di chitarra vagamente midwest emo accompagnato da una batteria molto minimale che non accelera mai e da un sottofondo elettronico dal sapore liquido e organico che dà colore alla texture della canzone. In un punto di svolta riemergiamo dal torpore dell’apnea per rifiatare profondamente esplodendo in un impeto post rock. Una voce urlata, chitarre e sintetizzatori possono finalmente sfogarsi accompagnandoci verso il finale.

Come il singolo precedente “Clorofilla”, anche questo brano viene accompagnato da un outro, “Tasda”  che amplia e esplora il suono di “Emorragie” in modo più astratto e materico. Anche questa appendice contribuisce ad anticipare l’ampio e organico mondo sonoro del prossimo disco in uscita nell’autunno 2023 per PLUMA dischi (sublabel di Irma Records). Una raccolta di brani scritti tra il 2017 e il 2022 che mischiano approcci e ispirazioni diverse creando un’ambiziosa armonia, liquida ed eclettica, con arrangiamenti dall’ambient elettronico per chitarra, voce e synth fino a orchestrazioni per ensemble elettro-acustico.

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