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I Safarā online con la nuova canzone “io, Modigliani”

Milano Latin Festival

Morla, Giulio, Federico, Tommaso. Sono una torta della nonna conservata nello zaino, e mangiata nel club più in voga di New York. Sono i Safarā e pubblicano un nuovo brano

Morla, Giulio, Federico, Tommaso. Sono una torta della nonna conservata nello zaino, e mangiata nel club più in voga di New York. Sono i Safarā. Parola araba dal significato profondo e magico, di viaggio e di scoperta. La loro musica varia dal funk al pop, toccando colori e sfumature di un quadro sempre in lavorazione, in un mix di elettricità e di pensiero. I loro testi vengono attraversati da domande, dubbi, certezze e incertezze. Tutto questo col sorriso di chi è consapevole che ogni scelta che si fa, in fondo è quella giusta. Un nostalgico viaggio nell’animo e nella mente, nel cuore e nello stomaco di chi ascolta i loro brani. Con interesse verso la natura
e il mondo che ci circonda, il loro intento è affondare sempre più le proprie radici nel terreno. Più le radici sono salde e più i rami si possono allontanare, in cerca di altre storie coinvolgenti da mettere in musica.
BACKGROUND: La recente costituzione del gruppo si fonda su plurime esperienze nei contesti più disparati: Giulio Breschi (batteria) e Federico Bartoli (basso) collaborano da anni con il progetto Atacama che porta la loro musica strumentale in mezza Italia, nei live, nei teatri e in televisione, dove La 7 con “Non è l’Arena” e Rai 2 con “Chi l’ha visto?” ospitano le loro composizioni. Nel 2019 pubblicano il loro album «Siamo Senza Parole» edito dall’etichetta Level 42. Tommaso Raimondo (chitarra elettrica ) è impegnato invece in svariate esperienze da turnista, fra le più significative ricordiamo quella con Michele Beneforti, con cui apre il concerto di Robben Ford e Eric Gales nella cornice del Pistoia Blues e quella con Massimo Ceccherini, con cui collabora dal 2017 al 2019. Stefano Morlando (voce), ha fatto parte di alcune tribut band, esibendosi su palchi come il Viper Theatre di Firenze e il Capanno Blackout di Prato. La musica ha da sempre fatto parte della sua vita e fin da piccolo comincia a scrivere testi, immaginandosi un giorno di trasformarli in canzoni.

“MOMENTO LIVE”: Meglio sarebbe dire “movimento” live. Sì, perché nei loro concerti accade di ritrovarsi a ballare un funk coinvolgente, e un attimo dopo stringere la mano alla persona amata accanto a sé. Un continuo susseguirsi di emozioni tra gambe, cervello, cuore. Altalenante, come la vita quotidiana ci impone. Portati che lo si voglia o no, a usare tutti i sensi che madre natura ci ha donato, i pensieri e la musica si fondono, come anima e corpo. Grazie alla collaborazione con Luca Vicini (Subsonica) che svolge il ruolo di produttore e consigliere della band l’attenzione e la cura dei brani raggiunge l’apice nei live dove niente è lasciato al caso e dove l’esibizione degli artisti crea uno show dinamico e coinvolgente. Forti dell’integrazione di sax e tastiera, strumenti affidati alle mani di due abili turnisti, la band raggiunge l’obiettivo di poter proporre sonorità complesse e variegate e completa la sua proposta musicale con grinta e eleganza.

COLLABORAZIONI: Pistoia Blues Festival, Teatro Manzoni, Viper Theatre, Capanno Blackout, Comune di Pistoia, Automobile Club d’Italia (ACI), Santarosa Bistrot, Rai2 (Chi l’ha visto?), La7 (Non è L’arena), Cafè 1926, TV Libera, Fondazione Jorio Vivarelli, Associazione Agrabah, Santomato Live, Villa Colle Alberto, Villa La Costaglia, Villa Bonacchi, Villa Desiderio…

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