Site icon Corriere Nazionale

Nuove mappe 3D aiutano a comprendere meglio il tumore al colon

Tumore al colon, mutazioni geniche nanosistema

Nuove mappe spaziali in 2 e 3 dimensioni aiuteranno a comprendere meglio le dinamiche del tumore al colon e le sue interazioni con il sistema immunitario

Sulla rivista Cell alcuni ricercatori della Harvard Medical School hanno pubblicato, a gennaio 2023, un atlante in tre dimensioni del tumore del colon retto, risultato dalle loro ricerche.

“Per 150 anni le analisi dei tessuti tumorali attraverso l’occhio dei patologi e le tecniche di immunoistochimica ci hanno permesso di identificare numerose caratteristiche del tumore importanti per la diagnosi e la prognosi” spiegano gli autori, che poi aggiungono: “Tuttavia questi metodi classici non forniscono informazioni sufficienti per svolgere studi meccanicistici e di medicina di precisione”. Per queste ragioni i ricercatori hanno pensato di unire tecniche classiche, come l’istopatologia (ovvero l’analisi del tessuto al microscopio), con altre all’avanguardia, come l’immunofluorescenza ciclica, il sequenziamento a singola cellula, l’analisi dell’RNA di microregioni del tumore e il cosiddetto machine learning.

Grazie alla collaborazione tra diversi specialisti, come anatomo-patologi, ingegneri ed esperti di analisi computazionali, è stato possibile riprodurre le caratteristiche del tumore in 3D, comprese le relazioni spaziali tra le aree della malattia e tra la malattia e il resto dell’organismo. “Il nostro approccio ha permesso di scoprire nuove interconnessioni e collegamenti tra strutture del tumore e di comprendere meglio anche i rapporti tra il tumoreil sistema immunitario e il microambiente circostante” hanno affermato i ricercatori e hanno aggiunto, commentando le immagini ottenute: “Mentre la genetica sottolinea l’importanza di singoli cambiamenti ben definiti, la mappa in 3D fornisce una visione allargata, che svela passaggi graduali in termini di caratteristiche molecolari e di forma all’interno del tumore, simili a quelli che riscontriamo nei tessuti in corso di sviluppo”.

Questo tipo di mappe potrebbe quindi rivelarsi molto utile per la diagnosi del tumore del colon-retto e potenzialmente anche di altri tipi di tumore, ma dovranno essere ottimizzate e validate prima di entrare nella routine medica.

Exit mobile version