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Consiglio di indirizzo e vigilanza Inail approva il conto consuntivo 2022

Inail Lazio

Chiude con un attivo di oltre 2 miliardi e mezzo di euro il Conto consuntivo 2022 dell’INAIL, approvato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV), che deve essere reinvestito

Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INAIL, presieduto da Guglielmo Loy,  ha approvato, all’unanimità, il Conto Consuntivo 2022 formulando alcune osservazioni sugli investimenti per la prevenzione e le sulle prestazioni per gli assistiti.

I risultati esposti nel Conto Consuntivo 2022 confermano la piena sostenibilità degli obiettivi strategici individuati dal CIV INAIL, sia sul versante della ricerca e della prevenzione che dell’implementazione dei livelli delle prestazioni erogate a favore di lavoratrici e lavoratori infortunati e/o tecnopatici.

L’incremento delle entrate per premi assicurativi, anche per effetto della crescita economica post-Covid, determina un rilevante avanzo economico ed il conseguente squilibrio tra gli oneri assicurativi a carico del sistema produttivo e la spesa, in leggero calo, dell’Istituto per attività di prevenzione dei rischi professionali (infortuni sul lavoro e malattie professionali), per riabilitazione e reinserimento e per le prestazioni a beneficio di lavoratrici e lavoratori, misure, queste ultime, regolate da norme di legge.

Deve segnalarsi, inoltre, che, alla data del 31 dicembre 2022 le disponibilità liquide dell’Istituto ammontavano ad oltre 37 miliardi di euro, in aumento, depositate per legge per la quasi totalità sul conto infruttifero presso la Tesoreria Centrale dello Stato: si tratta di risorse  che, invece, devono essere investite dall’Istituto in prevenzione, a favore di imprese e lavoratori, ferma restando la garanzia delle riserve tecniche, per la quale vanno realizzati investimenti che garantiscano un adeguato ritorno economico.

Sul fronte delle uscite, il CIV riafferma la necessità di superare le limitazioni, di natura sia normativa sia gestionale, che non permettono all’Istituto di utilizzare tutte le risorse allocate nel Bilancio per le proprie attività istituzionali, ritardando ulteriormente la piena realizzazione del progetto che vede l’INAIL quale Polo della salute e sicurezza sul lavoro.

Rafforzamento delle politiche prevenzionali e delle attività di ricerca sono le chiavi anche per anticipare nuovi ed emergenti rischi professionali nell’ambito di un sistema produttivo nazionale attualmente oggetto di profondi cambiamenti, grazie anche al confronto ed alla partecipazione delle imprese e delle rappresentanze di lavoratrici e lavoratori.

Il CIV dell’INAIL richiama l’attenzione sulla necessità di migliorare le iniziative di sostegno alle imprese che investono in prevenzione anche al fine di consentire di poter spendere effettivamente ed efficacemente tutti gli stanziamenti allocati in Bilancio, ampliando l’impegno finanziario, semplificando le procedure ed ampliando il numero di imprese e lavoratori coinvolti.

Più aziende sono coinvolte, su un bacino di oltre 3,2 milioni di realtà lavorative, più alta è la possibilità di ridurre il rischio infortuni con un beneficio, innanzitutto, per le persone e per un impatto positivo sulla solidità per il sistema delle imprese. Non sempre l’avanzo di bilancio, come nel caso dell’Inail, è sinonimo di virtuosità ma, al contrario, manifesta una criticità sottovalutata da chi ha avuto, ed ha, responsabilità politico-istituzionale. Si auspica che la politica sostenga, con una azione innovativa tesa a dare effettiva autonomia all’Ente, gli sforzi che l’istituto sta sviluppando affinché le tre leve fondamentali in capo all’Inail, Prevenzione, Ricerca mirata, Prestazioni siano sempre più efficaci e diffuse.

Sul piano delle prestazioni per gli assicurati (oltre 23 milioni), maggiore impulso deve essere dato anche al reinserimento socio-lavorativo delle lavoratrici e dei lavoratori infortunati e/o tecnopatici: il Conto Consuntivo 2022 evidenzia, al proposito, uno scostamento ancora troppo evidente tra il dato previsionale e la spesa effettiva.

Miglioramento dell’efficienza — ed aumento della spesa sociale dell’Istituto a favore dei propri stakeholder — non possono non passare, per il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, anche da un rafforzamento in tutte le aree professionali degli organici dell’INAIL che, malgrado un 2022 in controtendenza, sconta, comunque, diversi anni di riduzione della forza lavoro (ben 600 unità negli ultimi cinque anni).

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