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Fibromialgia: risultati contrastanti per ciclobenzaprina sublinguale sperimentale

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Nei pazienti con fibromialgia due studi su una nuova ciclobenzaprina sublinguale sperimentale hanno dato risultati contrastanti sul dolore

Nei pazienti con fibromialgia due studi su una nuova ciclobenzaprina sublinguale sperimentale hanno dato risultati contrastanti sul dolore, pertanto bisognerà attendere il completamento di una terza sperimentazione in corso prima che il farmaco sia eventualmente disponibile. Gli esiti del secondo studio, RELIEF, sono stati pubblicati sulla rivista Arthritis Care & Research.

I risultati positivi di RELIEF sul nuovo agente, attualmente chiamato TNX-102 (ciclobenzaprina sublinguale), hanno mostrato una riduzione significativa dei punteggi del dolore rispetto al placebo. Ma nel precedente trial di fase III, chiamato RALLY e non pubblicato formalmente, l’endpoint primario di sollievo dal dolore non è stato raggiunto.

Per dirimere questi risultati contrastanti, la compagnia sviluppatrice Tonix Pharmaceuticals sta arruolando pazienti per un terzo studio di fase III, chiamato RESILIENT. L’obiettivo è reclutare un totale di 470 partecipanti nella speranza di riportare risultati migliori entro la fine del 2023.

Formulazione sublinguale per bypassare il metabolismo epatico di primo passaggio
La ciclobenzaprina in forma orale è stata suggerita per decenni come un potenziale antidolorifico per la fibromialgia, ma studi rigorosi non ne hanno dimostrato un chiaro beneficio. Un rapporto preparato nel 2020 per la Agency for Healthcare Research and Quality non ha rilevato sufficienti evidenze a supporto dell’efficacia nel sollievo dal dolore nella fibromialgia.

Nel nuovo studio RELIEF gli autori hanno spiegato che la normale ciclobenzaprina ha un problema di metabolismo, ovvero che una singola dose orale da 5 mg provoca l’accumulo di norciclobenzaprina, che generalmente antagonizza gli stessi recettori della molecola, ma con una potenza inferiore.

La nuova formulazione sublinguale in monosomministrazione giornaliera è stata progettata per dissolversi ed essere assorbita direttamente in bocca. In questo modo può bypassare il metabolismo epatico di primo passaggio e limitare l’esposizione alla norciclobenzaprina rispetto alla formulazione standard.

In particolare deve essere assunta prima di coricarsi per aiutare i pazienti a dormire meglio, evitando la maggior parte degli effetti collaterali intrinseci della ciclobenzaprina che, in quanto derivato degli antidepressivi triciclici, possono essere sonnolenza e secchezza delle fauci.

Risultati positivi sul dolore nel trial RELIEF
I pazienti coinvolti nel trial di fase III, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, avevano in media 50 anni ed erano quasi tutti di sesso femminile. Soffrivano di fibromialgia da una media di 9 anni, con punteggi del dolore medi di 6,1 su una scala a 10 punti. In precedenza avevano provato una serie di farmaci come FANS e altri antidolorifici, antidepressivi, antistaminici e antiacidi. Un totale di 503 soggetti è stato randomizzato in rapporto 1:1 a ricevere il farmaco attivo o il placebo per 14 settimane.

Come spesso accade negli studi sul dolore cronico, il gruppo placebo ha riportato un sostanziale sollievo dal dolore, con una riduzione media di 1,51 punti. Nonostante questo, con TNX-102 SL il calo è stato significativamente superiore, pari a 1,91 punti (P=0,045). Risultati simili sono stati rilevati in altre valutazioni della fibromialgia, tra cui il Patient Global Impression of Change, il Fibromyalgia Impact Questionnaire e il Patient-Reported Outcome Measurements Information System.

Benefici non significativi nel precedente trial RALLY
Nello studio RALLY, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e di dimensioni simili, la differenza tra i gruppi nel sollievo dal dolore e in altri risultati non ha tuttavia raggiunto la significatività statistica. Uno dei motivi, secondo Tonix, era che nello studio gli abbandoni dovuti a effetti avversi sono stati quasi il doppio in entrambi i bracci dello studio. Come previsto dal protocollo prespecificato i risultati dei partecipanti che si sono ritirati prematuramente sono stati inseriti nelle analisi e tendevano a esagerare gli esiti negativi.

La compagnia ha valutato TNX-102 SL anche in altre condizioni, tra cui il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e la sindrome post-acuta da COVID-19. Per quest’ultimo è attualmente in corso uno studio di fase II, i cui risultati sono attesi nei prossimi mesi.

Referenze

Lederman S et al. Efficacy and Safety of TNX-102 SL (Sublingual Cyclobenzaprine) for the Treatment of Fibromyalgia: Results From the Randomized, Placebo-Controlled RELIEF Trial. Arthritis Care Res. 2023 May 11.

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