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Un progetto salverà dall’estinzione la Lucertola delle Eolie

lucertola delle eolie

La Lucertola delle Eolie è uno dei rettili a maggior rischio di estinzione in Europa. Il progetto Life Eolizard la aiuterà a salvarsi

La lucertola delle Eolie è uno tra i rettili a più alto rischio di estinzione d’Europa: la minacciano l’antropizzazione dovuta al turismo, l’abbandono dei pascoli e l’arrivo di una ‘concorrente’ nell’habitat, la lucertola campestre. Per salvarla dall’estinzione l’Unione europea, tramite il programma Life, finanzia Life Eolizard: un progetto di tutela che prevede la creazione di un santuario per questa lucertola campionessa di resilienza.

LUCERTOLA DELLE EOLIE, LE CARATTERISTICHE

Nello splendido Arcipelago delle Eolie si trova la lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei), un piccolo sauro endemico dell’arcipelago, oggi in grave pericolo di estinzione. Dall’aspetto apparentemente poco appariscente, questo rettile conserva tuttavia una storia evolutiva caratterizzata da una forte resilienza e indole alla sopravvivenza in aree ostili dal punto di vista climatico, e con scarsità di risorse trofiche, dove persiste con un limitato numero di individui. Ad oggi, la lucertola delle Eolie, un tempo verosimilmente distribuita su tutte le sette isole Eolie, sopravvive in tre isolotti di ridottissime dimensioni (Scoglio Faraglione, Strombolicchio e La Canna) e un piccolo promontorio sull’isola di Vulcano (Capo Grosso).

I FATTORI CHE METTONO A RISCHIO LA LUCERTOLA DELLE EOLIE

La lucertola delle Eolie negli ultimi decenni ha dovuto affrontare una sempre maggiore antropizzazione dell’habitat dovuta al crescente turismo che ha interessato l’intero arcipelago e che porta ad inevitabili sfide in termini di conservazione. I fattori principali che minacciano la sopravvivenza della specie sono rappresentati dalla perdita e dal degrado del suo habitat, l’abbandono dei pascoli e dall’arrivo della lucertola campestre (Podarcis siculus), specie probabilmente introdotta dall’uomo in epoca storica, che nel tempo ha causato una sua fortissima rarefazione in termini demografici e di areale e il suo confinamento nelle attuali località̀ attraverso fenomeni di competizione e ibridazione. Una popolazione totale piccolissima e distribuita in un areale estremamente ridotto e frammentato ha portato l’IUCN (Unione Internazionale della Conservazione della Natura) ad inserire Podarcis raffonei nella più̀ alta categoria di rischio di estinzione: Critically Endangered, ovvero in pericolo critico di estinzione.

In risposta a queste criticità̀ è stato elaborato il progetto LIFE22-NAT-IT-LIFE EOLIZARD (101114121), finanziato dal programma dell’Unione Europea per l’ambiente e l’azione per il clima “LIFE”, che punta a tutelare le popolazioni relitte di questa specie e a garantirne la sopravvivenza nel lungo termine, attraverso la creazione di un santuario dove saranno reintrodotte nuove popolazioni allevate in cattività̀.

LE FASI DEL PROGETTO

Il progetto ha un partenariato scientifico variegato costituito da: l’Università degli Studi di Roma Tre (coordinatore), l’Associazione Triton ETS, l’Università degli Studi dell’Aquila, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR, la Fondazione Bioparco di Roma, il Comune di Malfa e una serie di partner associati italiani e internazionali tra cui, l’Università di Milano Statale, l’Associacao BIOPOLIS (Portogallo) e il laboratorio di Biometria e Biologia Evoluzionistica (LBBE) del CNRS (Francia). Durante i cinque anni di progetto i partner perseguiranno la tutela della lucertola delle Eolie e del suo habitat, seguendo due fronti d’azione:

LIFE EOLIZARD punta, inoltre, ad aumentare l’engagement della comunità eoliana come di tutti gli stakeholder potenzialmente coinvolti, affinché venga tutelato e valorizzato l’importante patrimonio naturalistico delle isole Eolie, aumentando la consapevolezza sulla necessità di preservare una ricca biodiversità.

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