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Australia: morte le 97 balene pilota spiaggiate a Cheynes Beach

Rumore antropico suono deleterio per i cetacei in Islanda e non solo

Morte le 97 balene pilota spiaggiate in Australia: le autorità hanno dovuto sopprimere anche i 46 esemplari sopravvissuti allo spiaggiamento di massa

Sono immagini terribili quelle che vengono dall’Australia, dove si è verificato lo spiaggiamento di massa di 97 balene pilota. Cinquantuno esemplari sono morti dopo essersi arenati sulla riva di Cheynes Beach. Le autorità hanno tentanto di spingere i 46 cetacei superstiti al largo, nel tentativo di salvarli. Nonostante gli sforzi, poche ore dopo si sono arenati nuovamente, costringendo i funzionari forestali a prendere una drammatica decisione: la soppressione delle balene sopravvissute. Una scelta dolorosa, ma necessaria per “evitare di prolungare la loro sofferenza”, ha scritto il Parks and Wildlife Service of Western Australia sulla sua pagina Facebook.

LE BALENE PILOTA

Secondo gli esperti, i globicefali, noti anche come balene pilota o delfini pilota, sono cetacei molto socievoli. Per questo uno spiaggiamento di massa come quello avvenuto in Australia potrebbe indicare una malattia o uno stress all’interno del branco. Una situazione che, sebbene insolita, non è la prima volta che si verifica. Un episodio analogo è accaduto lungo le coste della Tasmania nel 2022, quando si arenarono circa 230 globicefali. Pochi anni prima, nel 2018, un branco di 150 si arenò nell’Australia occidentale.

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