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La Rivoluzione Francese raccontata da Rai Storia per “a.C.d.C.”

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“Revolution!”, in onda giovedì 13 luglio alle 21.10 su Rai Storia per “a.C.d.C.”, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero

La Rivoluzione Francese tra il 1789 e il 1795: anni terribili ed entusiasmanti, narrati in prima persona dalle voci dei protagonisti e dei testimoni oculari. È “Revolution!”, in onda giovedì 13 luglio alle 21.10 su Rai Storia per “a.C.d.C.”, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Politici, giornalisti e semplici cittadini raccontano dei grandi eventi rivoluzionari e degli sconvolgimenti della vita quotidiana dei francesi, delle loro emozioni, paure, speranze.

Nel 1789 la convocazione degli Stati Generali innesca una crisi istituzionale: i delegati formano un’Assemblea Nazionale, che Luigi XVI è costretto a riconoscere. Temendo una repressione la rivolta popolare si scatena il 14 luglio contro la fortezza della Bastiglia. L’Assemblea adotta la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino e una nuova organizzazione politica che fa della Francia una monarchia costituzionale. Il tentativo di fuga del re precipita gli eventi.

Tra il 1792 e il 1795 la Francia è in guerra contro tutte le monarchie europee, che tentano di soffocare la rivoluzione. Il re, accusato di complotto contro la nazione viene incarcerato con la sua famiglia, processato e condannato a morte. La monarchia è abolita. Nasce la Repubblica Francese. L’esecuzione del re esaspera i contrasti all’interno del fronte rivoluzionario. Per far fronte alla crisi economica e militare viene creato un Comitato di Salute Pubblica. Si instaura un clima di paura e sospetto. In un crescendo di terrore, la rivoluzione divora i suoi figli sulla ghigliottina. Con le vittorie militari e l’esecuzione di Robespierre.

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