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Progetto “ALICE”: Enea e Cnr insieme per materiali innovativi

tecnologie quantistiche interfacce

ALICE mira allo sviluppo di materiali innovativi attraverso processi di stampa e li utilizza come attuatori nell’ambito del fotovoltaico e del solare

“Eureka! Fund” finalizza ulteriori quattro contratti d’innovazione con il Politecnico di Torino, il Cnr e l’Enea, per promuovere il trasferimento tecnologico di innovazioni “science-based” sviluppate da Università ed Enti di ricerca italiani nel settore dei materiali avanzati e, più in generale, della scienza e dell’ingegneria dei materiali. “Entrare nei laboratori e ragionare con i ricercatori sulle potenzialità di mercato e sulle possibili applicazioni dei loro trovati si rivela, ogni volta di più, entusiasmante e premiante. C’è molta strada ancora da fare per valorizzare la tanta conoscenza sviluppata all’interno delle Università e dei Centri di ricerca ma siamo soddisfatti come Eureka! di aver sviluppato un set contrattuale ed un approccio che rende possibile tale processo di valorizzazione verso il mercato e di aver scommesso su team consapevoli e determinati nell’accogliere la sfida che li aspetta. Questi ulteriori 4 PoC in cui abbiamo investito ne sono la prova”, così commenta Anna Amati, Partner che ha seguito gli investimenti per Eureka! Fund.

Tra questi, ALICE “Actuators based on Light sensitive CompositE”, mira allo sviluppo di materiali innovativi attraverso processi di stampa e li utilizza come attuatori nell’ambito del fotovoltaico, del solare a concentrazione e del solare termodinamico.

I Team proponenti, guidati dalla ricercatrice Cnr Lucia Petti dell’Istituto di acienze applicate e sistemi intelligenti “Eduardo Caianiello” (Cnr-Isasi) e dal ricercatore Enea Giuseppe Nenna, a valle del progetto Europeo FET OPEN PULSE-COM, utilizzano tali nuovi materiali e metodi al fine di sviluppare una nuova generazione di attuatori che possano anche essere attivati dalla radiazione solare. Attraverso una necessaria ed adeguata protezione brevettuale della tecnologia, il Progetto mira a proporre una nuova classe di sistemi per rivoluzionare i mercati e cambiare gli attuali paradigmi nel campo dei dispositivi intelligenti, della robotica, dei sensori e degli attuatori.

“Con questo progetto intendiamo sviluppare una nuova tecnologia completamente scalabile da proporre in diverse applicazioni prototipali. Insieme a noi, giovani ricercatori saranno impegnati a ingegnerizzare una nuova resina foto-attivabile e a realizzare lo studio di un innovativo approccio di produzione per dispositivi di nuova generazione in grado di reagire quando stimolati dalla luce” così commenta Lucia Petti, in collaborazione con Giuseppe Nenna, il quale afferma “inseguire la radiazione solare con l’utilizzo di materiali innovativi, darà la possibilità di intravedere nuove rotte esplorative in molti settori della ricerca che ci auguriamo di poter valorizzare all’interno del futuro spin-off”.

“La tecnologia sviluppata nel progetto ALICE permetterà l’introduzione di una nuova classe di attuatori meccanici a basso costo che potranno sostituire o affiancare le tradizionali tecnologie di movimentazione utilizzate nella meccatronica e nella robotica”, conclude Massimo Gentili, Partner di Eureka! Fund.

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