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Al Teatro di Rebibbia in scena “La Formula di Grübler”

La Formula di Grübler

La Formula di Grübler è il primo appuntamento delle manifestazioni che celebrano i Vent’anni della fondazione del Teatro Libero di Rebibbia

Sarà in scena al Teatro di Rebibbia N.C., il 5 luglio 2023 alle ore 16.00, lo spettacolo LA FORMULA DI GRÜBLER, drammaturgia e regia di Laura Andreini, con i detenuti-attori della compagnia del Teatro Libero di Rebibbia.

La Formula di Grübler, è il primo appuntamento delle manifestazioni che celebrano i Venti Anni della fondazione del Teatro Libero di Rebibbia – 2003/2023 a cura de La Ribalta – Centro Studi “Enrico Maria Salerno”.

Esiste una formula algebrica, piuttosto complicata, che definisce quanti sono i gradi della libertà di movimento di un corpo nello spazio. È chiamata Formula di Grübler, dal nome del matematico che l’ha concepita. È scritta così: ngdl = 3(m – 1) – 2C1 – C2. Per chi non sa nulla di scienza meccanica sembra un geroglifico astruso, eppure i detenuti-attori sul palcoscenico del Carcere di Rebibbia, usano la formula per descrivere la loro condizione di uomini reclusi. La ricerca della libertà è il tema intorno al quale circumnavigano venticinque naufraghi sopravvissuti ad un’apocalisse esistenziale e relegati su un’isola, fra i relitti di mondi idealizzati. Da un primo approccio dialettico, attraverso le biografie dei partecipanti al Laboratorio teatrale in carcere, si è delineato un percorso di ricerca fra la parola narrante, il gesto e il movimento, verso l’espressione del vissuto interiore di ciascuno.

Saranno tanti gli appuntamenti per celebrare i Venti Anni della fondazione del Teatro Libero di Rebibbia, e si svolgeranno tra luglio e dicembre 2023. A breve il calendario completo.

La Ribalta – Centro Studi “Enrico Maria Salerno” è diretta da Laura Andreini e Fabio Cavalli. Dal 2003 lavora alla creazione e promozione di arte e cultura nel sistema penitenziario e in particolare presso il Carcere di Rebibbia, con il coinvolgimento di centinaia di persone recluse in progetti pluriennali. Nasce così l’esperienza del Teatro Libero di Rebibbia. Sede principale è l’Auditorium del carcere, con 340 posti a sedere e un grande palcoscenico che ospita molte delle attività di formazione e una Stagione di spettacoli che hanno come protagonisti i detenuti. Molti degli eventi proposti sono aperti anche al pubblico esterno con 70.000 presenze il 20 anni di attività, con 40 produzioni teatrali e cinematografiche, con oltre 300 alzate di sipario. Recentemente sono state inaugurate la Sala “Enrico Maria Salerno” e la Sala d’Arte “Vittorio Taviani”, riservate al cinema ed alle arti visive materiali e digitali – art director Alessandro De Nino. L’attività del Teatro Libero di Rebibbia, negli anni si è aperta ai principali teatri della Capitale che hanno ospitato grandi produzioni con i detenuti-attori. La massima visibilità è stata ottenuta col successo internazionale di Cesare deve morire dei fratelli Taviani con Fabio Cavalli. La Ribalta con Rai Cinema e Clippermedia ha anche coprodotto il Viaggio della Corte Costituzionale nelle carceri, Naufragio con spettatore e Rebibbia Lockdown presentati alla Mostra del Cinema di Venezia.

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