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L’Archivio Centrale dello Stato a “Italia. Viaggio nella bellezza” su Rai Storia

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La memoria in uno scrigno: l’Archivio Centrale dello Stato al centro della puntata del programma “Italia. Viaggio nella bellezza” su Rai Storia

L’Archivio Centrale dello Stato è una delle più importanti istituzioni culturali italiane. Fin dalla sua nascita, negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando ha occupato un palazzo lasciato incompiuto nel quartiere romano dell’Eur, questo istituto è delegato a raccogliere i documenti di maggior rilievo della storia della nazione, dal Risorgimento agli anni più recenti.

Oggi – come racconta “La memoria in uno scrigno. L’Archivio Centrale dello Stato”, in onda in prima visione lunedì 3 luglio alle 21.10 su Rai Storia per “Italia. Viaggio nella Bellezza” – l’Archivio si è dotato di una mostra permanente, “Lo scrigno della memoria”, con cui mette a disposizione del pubblico il suo patrimonio più importante. A raccontarlo sono il sovrintendente Andrea De Pasquale, gli storici Luigi Melis, Mauro Canali e Valentine Lomellini, e i funzionari dell’archivio che ogni giorno fanno funzionare la complessa macchina.

Oltre 160 chilometri lineari di documento (ma la massa di documenti in attesa di versamento è di eguale misura) che dipanano la storia del nostro paese. Dalle carte dei grandi statisti, come Giovanni Giolitti e Aldo Moro, alle principali leggi dello Stato, dalle carte prodotte dall’amministrazione pubblica alle grandi inchieste sul Paese. Una vera e propria “memoria” d’Italia, in cui ogni giorno studiosi e ricercatori scrivono nuove pagine di storia.

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