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“Nec recisa recedit”: Rai Storia racconta la Guardia di Finanza

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La Guardia di Finanza raccontata dallo speciale “Nec recisa recedit” (Neppure spezzata retrocede) in onda mercoledì 21 giugno alle 21.10 su Rai Storia

Un motto che riassume una storia: quella della Guardia di Finanza, raccontata dallo speciale “Nec recisa recedit” (Neppure spezzata retrocede) in onda mercoledì 21 giugno alle 21.10 su Rai Storia. Un percorso lungo quasi duecentocinquant’anni i cui snodi principali accompagnano le tappe fondamentali della storia d’Italia. Tutto inizia a Torino nel 1774: nella capitale del Regno sabaudo, Vittorio Amedeo III istituisce la Legione Truppe Leggere della Guardia di Finanza. È un corpo specializzato nella tutela dell’erario, nel mantenimento dell’ordine pubblico, nella difesa delle frontiere e nel controllo del “cordone doganale”. Organismi simili, con gli stessi compiti istituzionali, sorgono anche negli altri Stati in cui è suddivisa l’Italia.

Per la maggior parte, sono d’ispirazione liberale, come dimostra la partecipazione alle guerre risorgimentali. Con la nascita del Regno d’Italia, un nuovo ordinamento fonde in un’unica struttura le organizzazioni di finanzieri presenti negli Stati preunitari. Nasce così la Guardia Doganale, dal 1881 ribattezzata Guardia di Finanza, che oggi, come allora, porta avanti la sua missione: la battaglia contro l’evasione, il contrabbando, la criminalità organizzata e per la legalità. Una lotta che oggi ha il volto di tanti giovani finanzieri come Emanuele Schifani, figlio di un uomo della scorta di Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci. Una lotta che le Fiamme Gialle sono determinate a vincere. Lo speciale si avvale del contributo di esponenti della Guardia di Finanza, dello storico Nicola Labanca e di testimonianze conservate nell’archivio delle Teche Rai con le conclusioni affidate al Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.

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