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Gotta: terapia ipouricemizzante riduce anche rischio fratture

Gotta: incremento dei tassi di risposta alla terapia del 32% quando si aggiunge metotressato al trattamento con pegloticasi

La terapia ipouricemizzante in pazienti con gotta per raggiungere livelli di uricemia specifici in base alle linee guida si associa anche ad una riduzione del rischio di fratture

Il ricorso alla terapia ipouricemizzante in pazienti con gotta per raggiungere livelli di uricemia specifici in base alle linee guida si associa anche ad una riduzione del rischio di fratture. Lo dimostrano i risultati di uno studio recentemente pubblicato su Arthritis & Rheumatology.

Razionale e disegno dello studio
La gotta è  notoriamente associata ad un rischio più elevato di fratture; tuttavia, gli studi finora condotta sulle associazioni esistenti tra iperuricemia e terapia iporuricemizzante con il rischio di fratture hanno dato risultati contrastanti.

Di qui il nuovo studio che è ritornato sulla questione, proponendosi l’obiettivo di esaminare se l’abbassamento dei livelli di acido urico nel sangue con la terapia ipouricemizzanti ad un livello target di uricemia (cioè, <360 μmol/L) fosse in grado di ridurre il rischio di fratture in pazienti affetti da gotta.

Per esaminare l’associazione tra l’abbassamento dei livelli di uricemia con la terapia ipouricemizzante ai livelli target e il rischio di frattura, i ricercatori sono ricorsi ad un approccio noto come “target trial emulation”, che applica i principi di progettazione degli studi randomizzati all’analisi dei dati osservazionali, allo scopo di migliorare la qualità dell’epidemiologia osservazionale.

Sono stati presi in esame i dati del The Health Improvement Network, un database di Medicina Primaria del Regno Unito e sono stati inclusi nello studio pazienti gottosi di età pari o superiore a 40 anni che avevano iniziato la terapia ipouricemizzante per raggiungere il target di uricemia sopra indicato.

La popolazione di pazienti con gotta (n= 28.554) era costituita per il 23,7% da donne, con un età media pari a 65,3 anni (SD: 12), un BMI pari a 30,3 (SD: 5,6) e livelli medi di uricemia pari a 510, 3 (SD: 88,5) μmol/L.

Risultati principali
Dall’analisi dei dati è emerso che 8,390 pazienti hanno raggiunto il target di uricemia entro un anno dall’inizio dell’impiego dei farmaci ipouricemizzanti. Al termine dei 5 anni di follow-up previsti dal protocollo, i livelli di uricemia sono risultati pari a 311,2 μmol/L per coloro i quali avevano raggiunto il controllo dell’uricemia e a 454,4 μmol/L per quelli che non avevano raggiunto il target.

Considerando la coorte in toto, si sono verificate 62 fratture tra coloro i quali avevano raggiunto il target prefissato di uricemia e 108 tra coloro i quali non avevano raggiunto questo obiettivo. Non solo: quando è stato raggiunto il target prefissato di uricemia, si è registrata una riduzione del rischio di frattura dello 0,2% nel corso di un quinquennio ( hazard ratio [HR]; 0,77; IC95%:0,61-0,98).

Dopo stratificazione dei dati per tipologia di frattura è emerso che il raggiungimento vs.il non raggiungimento dei livelli target di uricemia era associato ad un rischio minore di insorgenza di fratture vertebrali (HR: 0,59; IC95%: 0,35-0,97), osteoporotiche maggiori (HR: 0,73; IC95%: 0,58-0,91), composite (HR: 0,87; IC95%: 0,77-0,99) e non vertebrali (HR: 0,88; IC95%: 0,77-0,99).

Inoltre, il raggiungimento del target prefissato di uricemia è risultato associato ad una minore incidenza di casi di gotta (HR: 0,63; IC95%: 0,43-0,92), all’avvio del trattamento con allopurinolo (HR: 0,64; IC95%: 0,45-0,92), alla ridefinizione dei casi di gotta (HR: 0,65; IC95%: 0,45-0,95) e al trattamento antinfiammatorio (HR: 0,67; IC95%: 0,47-0,96).

Riassumendo
Pur in presenza di un limite metodologico importante (la mancanza di accesso ai dati sulla densità minerale ossea e la fragilità), nel complesso “…i risultati ottenuti in questo studio  suggeriscono che un ‘trattamento a target dell’uricemia con farmaci ipouricemizzanti orali può avere un effetto benefico sulla riduzione del rischio di fratture nei pazienti con gotta – scrivono gli autori nelle conclusioni del lavoro”.

Bibliografia
Wei J et al. Lowering serum urate with urate-lowering therapy to target and incident fracture among people with gout. Arthritis Rheumatol. Published online March 20, 2023. doi:10.1002/art.42504
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