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A Firenze continuano le ricerche della piccola Kataleya Alvarez

Kataleya Alvarez

Kataleya Alvarez, una bimba di 5 anni, è scomparsa ieri a Firenze. La mamma tornando a casa alle 13 non l’ha trovata: le ricerche sono andate avanti tutta la notte

L’hanno cercata per tutta la notte senza trovarla e ora la mamma sui social lancia un appello disperato: “Aiutatemi a ritrovarla“. A essere sparita, a Firenze nel quartiere Novoli, è una bambina di 5 anni di una famiglia peruviana che si chiama Kataleya Alvarez. Il nome per intero diffuso dalla Prefettura è Kataleya Mia Alvarez Chicllo. La comunità peruviana ha continuato a cercarla senza sosta nella notte, oltre ovviamente a Vigili del fuoco e Carabinieri che hanno impiegato anche le unità cinofile. Di Kataleya, che tutti chiamavano ‘Kata’, non si sa nulla da metà giornata di ieri, sabato 10 giugno. Sui social è stata pubblicata una foto della bimba proprio per aumentare le possibilità che possa essere ritrovata: al momento della scomparsa la bimba a quanto pare indossava una maglietta bianca e pantaloni lunghi rosa.

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UNO STABILE OCCUPATO E FATISCENTE COME CASA

Kata vive con la mamma e un fratello di sette anni: la famiglia vive nel fatiscente edificio dell’ex hotel Astor, uno stabile occupato dal 2022 che si trova tra via Maragliano e via Boccherini. Ci abitano un centinaio di persone, all’esterno si vede ancora l’insegna dell’hotel e all’interno l’edificio è sporco e cade a pezzi. La mamma della bambina ieri era al lavoro. La bimba, secondo quanto ricostruito, era salita al piano di sopra per stare in casa dallo zio e giocare con il cuginetto. Sempre stando ai racconti, i bambini erano scesi in cortile a giocare e poi a un certo punto Kataleya, dopo un litigio con un’altra bimba, si sarebbe allontanata forse per salire a casa sua. Ed è proprio questo il momento in cui sarebbe scomparsa. Fatto sta che la madre, quando è tornata a casa alle 15.15, non ha trovato la bambina da nessuna parte. Le ricerche sono partite immediatamente, la mamma e altri parenti hanno cercato immediatamente la bambina intorno ai palazzi e nella zona. Immediato anche l’allarme a Carabinieri e ai vigili del fuoco.

LA DISPERAZIONE DELLA MAMMA: “SONO PASSATE TROPPE ORE”

Le unità cinofile hanno setacciato per tutta la notte tutta la zona intorno all’ex hotel Astor e i pompieri avrebbero setacciato gli argini del vicino fiumo Mugnone. Purtroppo per ora la bambina non è stata trovata. I cani continuano a riportare gli investigatori nel palazzo dove la famiglia abita: le ricerche sono concentrate tra via Maragliano, via Boccherini e via Monteverdi. La madre, in lacrime, pensa al peggio: “Sono passate tante ore, non so niente” ha detto ai microfoni di Repubblica. Piange a continua a ripetere “Dov’è la mia bambina?“. La donna, intervistata, ha detto che una donna ha detto di aver visto la bambina al primo piano, in corridoio, solo 10 minuti prima del suo ritorno a casa. Nei giorni precedenti, la famiglia di Kataleya aveva avuto una pesante discussione con una famiglia che abita nello stesso palazzo. “Abbiamo litigato con una famiglia, non lo so, penso di tutto“. La donna ha raccontato ai giornalisti sul posto che quel giorno lei e la bambina si era chiusi dentro la loro casa e l’altra famiglia aveva tentato di sfondare la porta per entrare. Ci sono accertamenti in corso ma non è detto che l’episodio abbia un collegamento.

LE PERQUISIZIONI NELL’HOTEL

I Carabinieri, in un’intervista video al Corriere Fiorentino, hanno spiegato di aver perquisito l’ex hotel due volte, una nella notte e una oggi, senza trovarla. “È vero che c’è qualche locale chiuso, ma mi sento ragionevolmente di escludere che la bambina sia dentro l’edificio”. A parlare è il generale dei Carabinieri Gabriele Vitagliano: “La bambina è stata vista l’ultima volta ieri verso le 15 – 15.15 di ieri, mentre giocava con alcuni coetanei. L’ipotesi è che possa essersi allontanata, forse seguendo un altro bambino. In questo caso speriamo ci sia con loro anche un adulto. Anche grazie all’appello che è stato diffuso, stiamo ricevendo telefonate di cittadini che ritengono di averla vista in località attorno a Firenze e le stiamo controllando”.

“INDAGINI A 360 GRADI, STIAMO CONTROLLANDO SEGNALAZIONI”

Le indagini sono in corso a 360 gradi– dice ancora il generale- non abbiamo una pista che valga la pensa di essere qualidicata come più importante”. Il generale risponde anche alle domande a proposito dell’ultima immagine di Kata che risulta dalle telecamere puntate sull’edificio e sulla zona: “Nell’ultima immagine evidente che abbiamo la bambina rientra nel palazzo, ma non mi sento di escludere che possa essere uscita coperta da un adulto. Ci sono altre immagini meno chiare successive, con adulti che entrano ed escono”. I giornalisti hanno chiesto se sono state fatte verifiche sull’episodio del litigio che la mamma di Kataleya aveva avuto, nei giorni scorsi, con un’altra famiglia che avita nel palazzo. “Al momento non è emersa nulla a questo riguardo”, dice il generale.

IL TAM TAM SUI SOCIAL

In un gruppo facebook di cittadini peruviani di Firenze, da ieri si susseguono domande e richieste di informazioni sul fatto se la bimba sia stata trovata o no. Ieri sera la comunità peruviana si è data appuntamento per andare insieme a cercare la bambina nei dintorni del palazzo dove abita.

IL SINDACO NARDELLA: “SEGUIAMO CON ATTENZIONE, VICINI ALLA MAMMA”

“Stiamo seguendo con la massima attenzione, in costante contatto con i Carabinieri, le ricerche della bambina scomparsa in città ieri sera- ha scritto il sindaco Dario Nardella su Twitter-. Preoccupati, siamo vicini alla mamma e confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”.

L’ASSESSORE AL WELFARE: “NON È IL MOMENTO DELLE POLEMICHE”

Siamo molto preoccupati e angosciati per la scomparsa della bambina; con il sindaco Nardella siamo in costante contatto con le autorità di pubblica sicurezza. Ci auguriamo che la bambina venga ritrovata al più presto. Siamo tutti al lavoro con ricerche a tutto campo per ritrovare la piccola”, dice l’assessore al Welfare di Firenze, Sara Funaro.

“In un momento così drammatico qualsiasi polemica è fuori luogo– prosegue Funaro- anche perché ricordo che il Comune, su richiesta del sindaco, ha chiesto lo sgombero dello stabile il giorno dopo l’occupazione a settembre scorso, dando garanzie nel momento dello sgombero per la presa in carico di bambini e soggetti fragili come sempre fatto in nove anni”.

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