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Su Rai Storia debutta la serie “Apocalissi del passato”

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La serie in sei episodi “Apocalissi del passato”, in onda da giovedì 8 giugno alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “a.C.d.C.” con l’introduzione del professor Alessandro Barbero

Le ragioni per cui alcune grandi civiltà del mondo si sono estinte, dalla caduta dell’impero accadico, alla distruzione della leggendaria Sodoma, dall’enigma dei popoli del mare alla città perduta di Heliki, dalla scomparsa dei Maya al cataclisma di Doggerland. Le approfondisce la serie in sei episodi “Apocalissi del passato”, in onda da giovedì 8 giugno alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “a.C.d.C.” con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. In ogni puntata archeologi, antropologi, geologi e climatologi ricostruiscono, con l’aiuto delle tecnologie moderne, le ragioni scientifiche che hanno provocato l’estinzione di alcune delle civiltà più avanzate del mondo antico. Si comincia tornando a più di quattromila anni, quando nasce il primo impero della storia.

A partire dal 2234 a.C. gli Accadi conquistano e unificano le città-stato sumere della Mesopotamia creando una struttura politica senza precedenti, capace di sfruttare al meglio le risorse dell’agricoltura, e dotata di un esercito permanente. Un secolo e mezzo più tardi la civiltà accadica scompare.

A seguire, alle 22.10, le ricerche per localizzare l’antica città di Sodoma e le indagini sulla natura del misterioso cataclisma che, secondo il racconto biblico, l’ha distrutta. La narrazione della ricca città di Sodoma, dell’immoralità dei suoi abitanti e della pioggia di zolfo e fuoco con cui Dio l’ha distrutta, è da sempre l’immagine esemplare della punizione divina. Due archeologi americani, Steven Collins e Phillip Silvia, hanno trovato nella valle del Giordano nuove e importanti elementi per identificare Sodoma con l’antica città di Tall el-Hammam, a nordest del Mar Morto: un fiorente centro dell’età del bronzo distrutto da un misterioso cataclisma che ha reso la zona inospitale per settecento anni.

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